Maggio è il quinto mese dell’anno secondo il calendario gregoriano ed il terzo ed ultimo mese della primavera nell’emisfero boreale, dell’autunno nell’emisfero australe, consta di 31 giorni e si colloca nella prima metà di un anno civile. Il nome potrebbe derivare dalla dea romana Maia. Nella cultura cristiana maggio è il mese dedicato alla Madonna. Ne fanno parte i segni zodiacali del toro ( fino al 20 ), e poi gemelli.
Con i suoi 31 giorni è il terzo mese della stagione primaverile che entra in questo periodo nella sua fase di massima espressione, riflesso della crescente esposizione della natura alla luce solare, destinata a toccare il culmine nel solstizio d’estate del 20-21 giugno. Di conseguenza le giornate si allungano e il clima è decisamente più mite (in generale). Un aspetto che giustifica la consuetudine presso i popoli antichi di dedicare questo mese a divinità legate alla luce. Infatti i romani lo associavano ad Apollo mentre i Celti al “fuoco luminoso”, metafora del risveglio della natura, celebrato con la festa di Beltane (o Beltaine), termine che in irlandese indica il mese stesso.
L’altro elemento centrale era la Terra, intesa come Madre Natura e identificata con la dea Maia, dalla cui radice latina, Maius, si pensa possa essere derivato il termine “maggio”. Ad essa erano collegate numerose feste (come i Floralia romani) e riti legati alla fertilità della terra. Protagonisti assoluti di quelle manifestazioni erano i fiori, che antiche popolazioni italiche come gli Etruschi e i Liguri festeggiavano nel Calendimaggio (intorno al 1° del mese), ancor oggi in uso in diverse località del nord Italia. A quelle tradizioni si richiamò la Chiesa dedicando il mese alla Madonna, e in generale alla figura della mamma, e sostituendo il biancospino, fiore simbolo della dea romana Maius, con la rosa associata alla figura della Vergine.
Sul piano astronomico, s’inizia a delineare il cielo tipico delle notti estive, con la costellazione di Boote in posizione dominante, grazie alla spiccata luminosità di Arturo, terza stella più brillante della volta celeste. Altissima sull’orizzonte, quasi allo zenit, è la costellazione dell’Orsa Maggiore o Grande Carro.
Curiosità
Il giorno 1 è la Festa dei Lavoratori.
Il giorno 8 si celebra la Festa della Mamma.
Il giorno 21 il Sole lascia il segno del Toro ed entra in quello dei Gemelli.
Proverbi
Maggio ortolano (cioè acquoso), molta paglia e poco grano.
Di Maggio, vai adagio.
Chi pota di maggio e zappa d’agosto, non raccoglie né pane né mosto.
Se maggio è rugginoso, l’uomo è uggioso.l
Per Santa Rita (22 maggio) ogni rosa è fiorita.
Per sant’ Urbano (25 maggio) il frumento è fatto grano (o ha granito).
Per Sant’Urbano (25 maggio) tristo quel contadino che ha l’agnello in mano.
Quando piove per San Filippo (26 maggio) il povero non ha bisogno del ricco.
Aprile e maggio son la chiave di tutto l’anno.
Maggio fresco e casa calda, la massaia sta lieta e balda.
Anche il maggio più lungo, non entra in giugno.
Maggio, per vestirsi pesante ci vuole coraggio
Se maggio va fresco va ben la fava e anco il formento.
D’aprile piove per gli uomini e di maggio per le bestie.
Acqua di maggio è come la parola di un saggio.
Maggio piovoso, anno ubertoso.
Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore.
Val più un’acqua tra aprile e maggio, che i buoi con il carro.
Aprile carciofaio, maggio ciliegiaio.
Fango di maggio, spighe d’agosto.
Maggio ventoso, anno bondanzioso.
Maggio asciutto e soleggiato, molto grano a buon mercato.
Nel mese di maggio fornisciti di legna e di formaggio.
Maggio asciutto ma non tutto, gran per tutto; maggio molle, lin per le donne.
Maggio giardinaio non empie il granaio.
Tra maggio e giugno fa il buon fungo.
Se piove i primi di maggio, noci e fichi faranno buon viaggio.
Se piove per San Giacomo e Filippo (1 maggio), il povero non ha bisogno del ricco.
San Niccolò di Bari (6 maggio), la festa degli scolari.
Il giorno di S. Cataldo (10 maggio), sparisce il freddo e arriva il caldo.
Se piove per l’Ascensione, ogni cosa va in perdizione.
Per l’Ascensione, una spiga per cantone.
Fino all’ Ascensione non lasciare il tuo giubbone.
Se piove a santa Petronilla (31 maggio), pioverà per quaranta giorni.
Signor di maggio dura poco.
Marzo tinge, april dipinge, maggio fa le belle donne, e giugno fa le brutte carogne.
Di maggio nascono i ladri.
Il lino per San Bernardino (20 maggio) vuol fiorire alto o piccino.
Se piove nel periodo di S. Bernardino (20 maggio), la pioggia rovinerà il raccolto del grano, delle olive e dell’uva.
La febbre di Maggio dà salute per tutto l’anno.
Né di Maggio né di maggione, non ti levare il pelliccione.
Maggio per quanto bello, salva un granello di ghiaccio; un po’ per San Pancrazio, un po’ per San Servazio e il resto per San Bonifazio.
San Pancrazio, San Servazio e San Bonifazio, il gelo di maggio.