Anche il Cilento protagonista del Campania Teatro Festival

Il Campania Teatro Festival riparte. Appuntamento dal 10 giugno al 12 luglio. Tanti eventi in programma: due iniziative in Cilento

Di Redazione Infocilento

Fifteen is green. Nasce all’insegna della eco-sostenibilità la quindicesima edizione del Campania Teatro Festival, la sesta diretta da Ruggero Cappuccio, in programma dal 10 giugno al 12 luglio. Lo schema della multidisciplinarità, che ha riscosso il consenso del pubblico e un’attenzione mediatica in costante crescita, resta quello degli anni precedenti, ma con una nuova e maggiore sensibilità per tutto ciò che ha un positivo impatto ambientale ed energetico.

L’utilizzo di materiali riciclabili per i supporti promozionali, la riduzione di consumi ed emissioni di CO2, la graduale eliminazione del materiale plastico e dell’impiego della carta, l’uso della mobilità elettrica e la promozione del car pooling e del car sharing sono soltanto alcune delle misure che saranno progressivamente adottate.

Realizzata con l’impegno concreto della Regione Campania e organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, della quale è amministratore unico Alessandro Barbano, la rassegna si conferma una straordinaria vetrina di 9 sezioni della cultura nazionale e internazionale in alcuni dei luoghi più belli e suggestivi del territorio campano. 

Come da tradizione, sono tanti gli spettacoli di famose compagnie italiane e straniere che nasceranno al Campania Teatro Festival, autentica anteprima degli eventi futuri del panorama teatrale. Con un’attenzione ribadita e rinnovata al talento di produzioni, registi e attori campani. Saranno più di 1700 i lavoratori dello spettacolo impegnati nell’edizione 2022. Un ulteriore segnale di sostegno a un settore duramente penalizzato dagli anni di pandemia, che attende ancora una legislazione che ne riconosca i diritti e un ruolo fondamentale per la crescita sociale. Se il teatro rinasce con noi, come da ribadito slogan, noi rinasciamo con il teatro e con la sua forza vitale.

Campania Teatro Festival: anche il Cilento protagonista

Sede principale del Festival, come da positiva esperienza dello scorso anno, viene confermato il Museo e Real Bosco di Capodimonte. Ma ci sarà anche il Cilento tra i protagonisti con tappe a Capaccio Paestum e Valle Cilento. 

Gli artisti

Protagonisti di questa edizione, che si aprirà il 10 giugno nel Cortile della Reggia di Capodimonte con il nuovo spettacolo di Lina Sastri, saranno, in rigoroso ordine alfabetico:
Franca Abategiovanni, Valentina Acca, Davide Afzal, Karim Ahansal, Sulayman Al-Bassam, Maram Al-Masri, Franco Alfano, Giovanni Allocca, Tommaso Amadio, Raffaella Ambrosino, Massimo Andrei, Lello Arena, Franco Arminio, Michael Arnaud, Daniel Auteil, Mario Autore, Chiara Baffi, Luca Barbarossa, Alessandro Baricco, Pasquale Benincasa, Mauro Berruto, Sara Bertelà, Antonio Biasucci, Stefania Blandeburgo, Marco Bonadei, Nicola Borghesi, Francesca Borriero, Sara Borsarelli, Roberta Bosetti, Daniele Brenca, Noemi Bresciani, Cloris Brosca, Elena Bucci, Federico Buffa, Sebastiano Burgio, Gilda Buttà, Chiara Callegari, Riccardo Canessa, Nadia Carlomagno, Gabriela Carneiro da Cunha, Laurent Caron, Giuseppe Cederna, Giuseppe Cerrone, Giorgia Cerruti, Antonia Cerullo, Phil Chan, Ali Chahrour, Jamal Chkair, Ramzi Choukair, Arturo Cirillo, Angelo Colosimo, Pietro Condorelli, Maria Teresa Coraci, Marcello Cotugno, Paolo Cresta, Cristina Crippa, Renato Cuocolo, Mariangela D’Abbraccio, Eva D’Adamo, Elio De Capitani, Rosaria De Cicco, Gianni De Feo, Nicole De Leo, Ettore De Lorenzo, Angela De Matteo, Massimo De Matteo, Pippo Delbono, Diego De Silva, Raffaele Di Florio, Melissa Di Genova, Gabriele Di Luca, Mino Di Martino, Michele Di Mauro, Claudio Di Palma, Linda Dalisi, Gioele Dix, Cristina Donadio, Elena Paola Dragonetti, Elio, Giovanni Esposito, Paolo Faroni, Rita Felicetti, Francesco Filippini, Adriana Follieri, Bruno Fornasari, Chiara Francini, Gabriele Frasca, Livio Galassi, Giorgio Gallione, Massimiliano Gallo, Elio Germano, Marcello Giannini, Remo Girone, Caterina Gramaglia, Irene Grasso, Viola Graziosi, Livia Grossi, Paolo Hendel, Enrico Ianniello, Francesco Iannone, Roberto Ingenito, Davide Iodice, David Jackson, Oussama Jamei, Sly Johnson, Stefano Jotti, Samar Kokash, Valia La Rocca, Andrea Labanca, Christophe Lambert, Mariano Lamberti, Laurène Lepeytre, Sandro Lombardi, Annalisa Madonna, Milena Mancini, Vera Maone, Vinicio Marchioni, Rita Marcotulli, Viola Marietti, Giovanna Marinelli, Meredith Martin, Massimo Masiello, Mathilda May, Veronica Mazza, Alberto Mele, Arman Mélies, Ciccio Merolla, Peppe Miale, Alessandro Miele, José Montalvo, Francesco Montanari, Marco Montecatino, Biagio Musella, Chiara Muti, Lino Musella, Nautis, Alessandro Nidi, Dominique Noël, Hala Omran, Osanna, Erika Pagan, Benedetta Palmieri, Giuditta Perriera, Graziano Piazza, Francesca Picciurro, Cesare Picco, Antonio Piccolo, Fabio Pisano, Alfonso Postiglione, Rossella Pugliese, Puteca Celidonia, Loredana Putignani, Leonardo Quadrini, Charlotte Rampling, Danilo Rea, Martina Ricciardi, Marina Rippa, Domenico Riso, Patrizio Rispo, Eva Robin’s, Stefania Rocca, Alexandre Roccoli, Alberto Rollo, Fabio Rossi, Gianluca Rovinello, Elisa Ruotolo, Colin Russeil, Annamaria Russo, Tato Russo, Massimiliano Sacchi, Davide Sacco, Stefano Saletti, Renato Salvetti, Federica Sandrini, Dario Sansone, Shalana Santana, Francesco Saponaro, Lina Sastri, Elena Scardino, Gino Scartaghiande, Beatrice Schiros, Marcela Serli, Massimiliano Setti, Marina Sorrenti, Enrico Stassi, Giuseppe Stellato, Tonino Taiuti, Roberto Tarasco, Eduardo Tartaglia, Francesco Tavassi, Teho Teardo, Federico Tiezzi, Filippo Timi, Giuseppina Torregrossa, Emilio Vacca, Stefano Valanzuolo, Emanuele Valenti, Isacco Venturini, Marco Vicari, Antonio Viganò, Imma Villa, Sonia Wieder-Atherton, Antonio Zavatteri, Martin Zimmermann, Vincenzo Zitello, Athos Zontini. 

Due spettacoli del Festival, inseriti nella sezione dei Progetti Speciali, saranno realizzati in collaborazione con il “Pompeii Theatrum Mundi”: al Teatro Grande di Pompei il 17 e il 18 giugno andrà in scena “Gloria”, scritto e diretto da José Montalvo, mentre il 24 e il 25 giugno si potrà assistere a “Due regine”, elaborazione drammaturgica, regia e interpretazione di Elena Bucci e Chiara Muti. 
Il Maestro Mimmo Paladino, con la sua generosa creatività, curerà ancora una volta l’immagine della rassegna, con un gioco di colori capace di tradurre in arte l’identità e l’anima dell’edizione 2022. Nel segno della continuità è anche il rapporto sinergico tra la Fondazione Campania dei Festival, gli Istituti di Cultura (Institut Francais, Goethe Institut, Istituto Cervantes, British Council) e le Università (Università degli Studi di Napoli l’Orientale, Università Federico II, Suor Orsola Benincasa, Università Luigi Vanvitelli, Università di Salerno e l’Accademia Belle Arti di Napoli). Così come non cambieranno i media partner dello scorso anno: Rai Cultura, Rai 5, che trasmetterà alcuni eventi della rassegna, e Rai Radio3.

Confermata, inoltre, l’oculata politica dei prezzi dei biglietti, bloccati a 8 e 5 euro, con ingresso gratuito per le fasce sociali più deboli. I ticket saranno acquistabili tra pochi giorni on line e il giorno della rappresentazione al botteghino allestito sul luogo dell’evento. Il ricavato degli spettacoli del progetto borbonico “Il sogno reale. I Borbone di Napoli” verrà devoluto in beneficenza all’Ospedale Santobono di Napoli.

Durante il Campania Teatro Festival gli spazi all’aperto del Real Bosco di Capodimonte saranno anche animati da attività diurne, con eventi dedicati all’infanzia, visite guidate a piedi e in bici, incontri di educazione allo sviluppo sostenibile. Con l’obiettivo di realizzare nel parco verde della reggia borbonica una cittadella dell’arte e della cultura, un luogo di confronto, crescita e trasmissione di nuove conoscenze. Per costruire un futuro più consapevole, e dunque più libero, e sempre più green.

Le sezioni del Campania Teatro Festival

Il Campania Teatro Festival con passione e determinazione, porta avanti anche in questa quindicesima edizione la sua programmazione strutturata sulla multidisciplinarità tra le arti: Prosa, Musica, Danza, Progetti Speciali, Cinema, Letteratura, Osservatorio e SportOpera. Il Festival non rinuncerà neppure quest’anno alla sua visione organica di respiro Internazionale. 

Il programma

3 luglio – prima nazionale
OPEN 
Sergio Rubini legge Agassi 
La forzatura delle imposizioni paterne, la scoperta del talento, la vittoria, le cadute, la liberazione. Una sorta di processo iniziatico, una crescita prima sportiva e poi tutta umana. Open è la storia delle profonde inquietudini giovanili di un atleta speciale come Andre Agassi. Rubini ne attraversa i valori controversi come in una sorta di cronaca interiore, di lettura diaristica. Un’ intima riflessione in cui le dinamiche dello sport sono il viatico per piccole rivelazioni della vita e dove impugnare, battere, il dritto, il rovescio, non sembrano solo i fondamentali tecnici di una disciplina sportiva. 

5 luglio – prima nazionale
POST-LUDI 
con Alfonso Postiglione e Patrizio Oliva 
e campioni dello sport in via di definizione 
Musiche eseguite dal vivo da Massimiliano Sacchi (clarinetti), Annalisa Madonna (voce), Gianluca Rovinello (arpa), Marcello Giannini (chitarra ed elettronica), Pasquale Benincasa (percussioni) 
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro 
Non più il poema omerico, non l’inno alzato a gloria degli atleti, non più l’esametro dell’epica ellenista. Nei Post-ludi c’è solo il duello. Quello amoroso e triste fra Giacinto e Apollo nella surreale disputa fra disco, tennis e pallacorda cantata dal Marino nell’Adone. Quello d’arte sportiva nell’alternanza misurata dalla rima e la spada di Cyrano. Quello infine avvelenato dal potere, inconsapevole presagio shakespeariano, che volge in morte l’atletica abilità d’Amleto. E solo in mezzo l’ode; quasi pindarica, l’oro come fuoco acceso nella notte sfolgora sull’esaltante ricchezza… A cantarla gli atleti che dell’oro sfolgorante fecero esperienza. 

7 luglio – prima nazionale 
OGNI CINQUE BRACCIATE 
tratto dall’omonimo poema di Vincenzo Frungillo 
con Fabrizia Sacchi 
e con Annalisa Madonna 
produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro 
Chi è per lo sport ha le masse al fianco, chi è per la cultura ha le masse contro; per questo i governi sono sempre per lo sport e contro la cultura. Questo scriveva Thomas Bernhard nel ’75 denunciando l’uso strumentale dello sport operato del potere. Furono proprio quelli gli anni in cui le nuotatrici della Germania est cominciarono a trionfare stabilendo di continuo record mondiali, proprio quelli gli anni in cui i corpi di quelle atlete furono eletti a icone di invincibilità per poi essere svuotati e ridotti a carne da macello dalla sofisticazione del doping. Per quelle donne violate, quelle atlete tradite Vincenzo Frungillo compone un poema epico di struggente lirismo. Nelle sue ottave Ute, Lampe, Karla, Renate, i loro corpi-chimici, cadenzano ancora i respiri ogni cinque bracciate. 

8 luglio 
CAPOLAVORI 
Lecture show di Mauro Berruto 
regia Roberto Tarasco 
produzione CMC/Nidodiragno 
Mauro Berruto, già allenatore della nazionale italiana di pallavolo, ci conduce in un’indagine appassionata che ci farà scoprire come il gesto dell’allenare non sia esclusivo di chi entra in uno spogliatoio, ma pratica quotidiana per mettere insieme persone, trasformarle in squadre e orientarle verso l’obiettivo. Nel corso della serata Diego Armando Maradona palleggerà con Michelangelo, Jury Chechi sfiderà Yves Klein, Muhammad Ali e Kostantinos Kavafis comporranno poesie, perché atleti, artisti e poeti fanno parte della stessa squadra. Un viaggio pieno di emozioni verso quell’Itaca, meta di chi sogna di vincere una medaglia, di dipingere un’opera d’arte, conquistare una quota di mercato oppure, semplicemente, di poter dare il meglio di sé in ogni occasione. 

9 luglio – prima nazionale 
SETTEMBRE È NERO 
di Stefano Valanzuolo 
con Paolo Cresta 
regia Paolo Cresta, Stefano Valanzuolo
musiche originali di Massimiliano Sacchi 
eseguite da Massimiliano Sacchi (clarinetti), Giulio Fazio (tastiere), Marco Di Palo (violoncello) 
produzione Giano Bifronte 
Due voci si inseguono sul filo del ricordo, mezzo secolo dopo il bagno di sangue che cambiò per sempre, a Monaco, la storia delle Olimpiadi. La prima è quella di Gad Tsobari, atleta israeliano che scampò al massacro per ritrovarsi poi a viverlo, dolorosamente, in diretta televisiva, fino alla surreale cerimonia funebre consumata in un Oympiastadion a mezz’asta. L’altra voce è quella di Kamal Kamel Mohammed, cestista egiziano e portabandiera della propria squadra, che in televisione avrebbe visto svanire ogni speranza di gloria con una sconfitta, subita senza neppure scendere in campo. Su uno sfondo musicale incalzante e teatrale, il sogno sportivo privato di Kamal si intreccia con l’incubo spaventoso di Gad e del mondo intero. 

10 luglio 
SONO SOLO UN UOMO 
di Alessandro Miele 
con Rita Felicetti e Alessandro Miele 
regia Alessandro Miele 
assistente alla regia Alessandra Crocco 
luci Angelo Piccinni 
foto Gabriele Albergo 
produzione Ultimi Fuochi Teatro 
Testo vincitore del concorso di drammaturgia sportiva SportOpera 2005 
Roberto Baggio e Ulisse, un mito del calcio e un eroe classico, si fondono in un’unica figura: un uomo stanco alla fine di un viaggio, solo in un campetto di provincia, un posto dove fermarsi per ripercorrere una storia. Pungolato da un’altra figura, l’uomo, mescolando memoria e sogno, inizia un racconto in cui affronta tempeste, infortuni, panchine fino ad arrivare all’apice del successo senza mai cedere al canto delle sirene e restando lo stesso di sempre. Correrà fino allo stremo, vivendo ogni istante della sua avventura calcistica, mai domo, forse “fiaccato dal tempo e dal fato, ma duro sempre a lottare, cercare e trovare né cedere mai” (A. Tennyson). 

11 luglio 
LETTERATURA E SALTI MORTALI 
di Raffaele La Capria interpretato e diretto da Claudio Di Palma 
scene Luigi Ferrigno 
in collaborazione con Teatro di Napoli – Teatro Nazionale 
Quando si pensa all’opera di La Capria risulta immediato il riferimento a quei suoi tuffi nel golfo di Napoli che sapevano restituire in scrittura il suggestivo vitalismo della pesca sottomarina. Altrettanto spontaneo diventa il rimando alle conseguenti tavolate familiari in cui simbolicamente il “pescato “sembrava alludere ad un’altra stagione della vita. In Letteratura e salti mortali, racconto teatrale liberamente ispirato all’omonima raccolta, il tuffo non ha come naturale destinazione il mare ed i commensali non hanno i profili della borghesia partenopea di metà 900. Il tuffo è piuttosto quello che, articolandosi in volute “mortali”, si dirige rapido in piscina ed i convenuti al surreale cenacolo assumono forma e senso nelle riflessioni dell’unica figura che fra loro si muove e parla. 

12 luglio 
ITALIA MUNDIAL 
di e con Federico Buffa 
e Alessandro Nidi al pianoforte 
regia Marco Corona 
produzione International Music and Arts 
Federico Buffa, assieme al pianista Alessandro Nidi, porta sul palco una delle sue storie più belle: Italia Mundial. Il giornalista e volto noto di Sky racconta l’indimenticabile vittoria della Nazionale Azzurra ai mondiali di calcio che si tennero in Spagna nel 1982.
MUSICA
Enzo Jannacci è stato uno tra i cantautori più originali della storia della canzone italiana. Personalità poetica e bizzarra, Jannacci è sempre riuscito a spiazzare e incantare intere generazioni con il suo insuperabile racconto delle periferie milanesi degli anni ‘60 e ’70. Ci vuole orecchio è il titolo della rivisitazione che Elio – facendo il verso al celebre album – dedica a Jannacci, con la sua solita verve geniale e dissacrante.  Con lui Alberto Tafuri, Martino Malacrida, Pietro Martinelli, Sophia Tomelleri, Giulio Tullio, un’insolita e bizzarra carovana sonora, tutti mossi al sincrono dalla regia di Giorgio Gallione. Prodotto da Agidi, International Music And Arts | 11 giugno al Teatro Politeama. 

Volgar’eloquio, spettacolo-concerto dedicato a Pier Paolo Pasolini, alla sua arte, ai cento anni dalla nascita. Dieci giorni prima di morire, Pasolini tiene a Lecce la sua ultima conferenza e la intitola Volgar’eloquio. Parla di dialetto, de “la lalìa che sorge dal profondo”, del suo amore per il Sud. PPP nasce come poeta e nonostante l’eterogeneità delle sue esperienze, vede la poesia come calligrafia esistenziale privilegiata, luogo assoluto e universale da cui partirà sempre, e nel dialetto trova la potenza del gesto versificatore. Un omaggio per quattro voci e orchestra. Ospiti Mino Di Martino e Gabriele Frasca. Prodotto da Collettivo “Quo Vadis” dell’Associazione Patr’act. | 13 giugno al Teatro Politeama. 

Un grande pianista jazz e una straordinaria cantante lirica, per un viaggio musicale attraverso i secoli. Melodie. Viaggio della canzone attraverso i secoli, questo il titolo della performance di Danilo Rea e Erika Pagan che scorrono abili e  leggeri attraverso la letteratura musicale più trasversale, per generi e epoche, da pagine del ‘700 sino alla musica dei nostri giorni. Una rivisitazione sempre attenta a nuove sonorità e sperimentazioni, grazie alla mano maestra di Rea e alla duttilità vocale di Pagan. | 14 giugno in prima nazionale al Teatro Politeama.

Un tributo per i cinquant’anni di storia degli Osanna, band napoletana di rock progressivo tra le più famose. Osanna 50 – Il Diedro del Mediterraneo è il titolo del concerto celebrativo (autore Lino Vairetti) in cui la formazione interpreta brani inediti e pagine del repertorio storico degli anni ’70. Un excursus arricchito da video storici, filmati inediti e stralci poetici. Regia di Gino Aveta. Con gli Osanna, David Jackson, Giampiero Ingrassia, Vincenzo Zitello,  l’Orchestra del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella diretta da Leonardo Quadrini. Una mostra fotografica retrospettiva e una esposizione di 20 opere di arte contemporanea accoglieranno lo spettatore prima del concerto. Prodotto da Afrakà. | 15 giugno al Teatro Trianon. 

Future Music special Edition, concerto etno-drum di Ciccio Merolla. Il musicista partenopeo al coinvolgente groove del quartetto, aggiunge i monologhi ritmici della sua voce narrante, dando voce e forza agli ultimi e accompagnando lo spettatore in un viaggio sentimentale e sperimentale che attraversa le culture del Mediterraneo e la sua carriera artistica, prendendo le mosse da Napoli. Il Medio Oriente, i suoni tibetani, il sound partenopeo, le nenie marocchine: evocazioni sonore e timbriche che Merolla fonde in un unico linguaggio espressivo, grazie all’uso sapiente di un vasto set percussivo, fatto di gong, cajon, hang e ogni genere di tamburi. Con Merolla, Pietro Condorelli e Davide Afzal, Arturo Caccavale. Raffaele di Florio firma la regia. Prodotto da Jesce sole. | 22 giugno al Teatro Nuovo.

Gilda Buttà, considerata interprete “ufficiale” di Ennio Morricone, avendo eseguito le sue colonne sonore e l’intera produzione pianistica e Cesare Picco, raffinato improvvisatore si incontrano in Tribute to Ennio Morricone  per  restituire un viaggio musicale e poetico dedicato al grande Maestro. C’era una volta in America, Indagine su di un cittadino al di sopra di ogni sospetto, Love affair, La leggenda del pianista sull’oceano, Il deserto dei tartari, via via i due musicisti inanellano capolavori del compositore con divertenti arrangiamenti, potenti dialoghi, raffinati giochi sonori. Prodotto da Calma Management.| 24 giugno al Teatro Mercadante.

Racconto intimo e raffinato a una sola voce, Non perderti niente è la trasposizione musicale che il cantautore romano Luca Barbarossa ha tratto dal suo omonimo romanzo autobiografico pubblicato per Mondadori lo scorso anno. Un percorso di vita fatto di incontri sorprendenti, avventure inaspettate, passioni e sogni realizzati, dove la musica diventa strumento narrativo. Prodotto da Otr. | 25 giugno al Teatro Mercadante.

MÆdiNA, è un lavoro dalla cifra musicale poliglotta dove l’intreccio fra gli humus del Medio Oriente e i colori del Mediterraneo, fra i maqamat arabi e il temperamento equabile europeo si fa assai stretto.  È un viaggio di contaminazioni seppur rispettoso delle singole realtà culturali. Il titolo esprime, con la sua ambiguità e le sue innumerevoli letture possibili, una polivalenza semantica in cui riconoscibile è il suono Made in NA. Saranno chiamati in scena, insieme con l’Ensemble Nautis, Francesca Aybar e Carole Hémard, e la performer franco-italiana Barbara Sabella. Prodotto da Nautis | 1° luglio al Teatro Nuovo.

Disegni animati a ritmo di musica, musica che suggerisce i contorni dell’animazione: due linguaggi che scorrono parallelamente, rapidi e immediati. Dario Sansone, frontman dei Foja con Aneema – Songs in E/motion, presenta la sua colonna sonora del nuovo lungometraggio “Yaya e Lennie – The Walking Liberty”, in un concerto in cui è accompagnato da Francesco Filippini, uno tra i più brillanti disegnatori del cinema d’animazione. Musica e arti visive che si fondono, che si ispirano, che si rappresentano. | 12 luglio alla Sala Assoli. 

Progetti speciali nel Cilento

Paesaggi sonori forme di coabitazione tentacolare è un progetto articolato in 10 giorni di abitazioni, 3 workshop e 2 performance. L’abitazione è una forma mutevole di installazione sonora, pratica performativa e laboratorio permanente. Come immersione in un mondo sonoro e di movimento nato e sviluppato dal luogo e con la comunità di persone autoconvocata in quell’arco di tempo. Un processo di lavoro, crescita e scambio che si costruisce nell’azione. Per costruire nel tempo relazioni, creazioni collettive e forse alcune mutazioni. Progetto ideato e realizzato da Elena Paola Dragonetti e Daniele Brenca, con la collaborazione e partecipazione di The Instrument: danza Maya M. Carroll, electroacoustic media Roy Carroll; Piero Leccese, ExOrto Danza di Agropoli. | 26 giugno / 2 luglio – debutto assoluto – Convento di Sant’Antonio – Capaccio.

I personaggi delle fiabe escono dai loro libri in cerca di un racconto con cui partecipare al concorso: La storia più bella del mondo. Questo il titolo del film con oggetto, sceneggiatura e regia di Renato Salvetti e aiuto regia e laboratorio attori a cura di Franca Abategiovanni e Marina Sorrenti. I personaggi della storia raggiungono il Cilento in cerca di persone anziane e ascoltano le loro storie. Le annotano, le rileggono e si convincono che tra quei ricordi, semplici ma avvincenti, si nascondano vicende da poter trasformare in favole. La sana competizione sfocia, però, in una lotta interna a ogni gruppo quando i cattivi rubano i quaderni coi racconti per vincere da soli il concorso. Buoni e cattivi si ritrovano a combattere anche al di fuori della propria fiaba, mettendo in campo la parte più profonda della propria anima. Ognuno di fronte a ciò che è e a quello che invece vorrebbe essere; una lotta in cui non è difficile il capovolgimento delle parti. | 12 luglio prima nazionale – Palazzo Coppola, Valle Cilento.

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