Non è regolare l’aggiudicazione dei lavori per la manutenzione delle Strade Provinciali 307 – 231 e 394 perché il progetto presentato dalla ditta vincitrice non è stato firmato da un ingegnere.
E’ quanto stabilito da una delibera dell’Autorità Nazionale Anticorruzione in risposta all’istanza di parere presentata dalla ditta seconda classificata nella graduatoria della procedura di gara con cui ha contestato l’aggiudicazione dei lavori da parte del Comune di San Rufo in favore dell’impresa Euro Strade Lupo S.r.l. con un importo a base di gara di 790mila euro.
“In una procedura di gara avente ad oggetto l’affidamento di lavori stradali, da aggiudicare secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, – ha precisato l’ANAC nella delibera – l’offerta tecnica recante soluzioni progettuali migliorative ovvero varianti al progetto posto a base di gara deve necessariamente recare la firma di un ingegnere, essendo questi l’unica figura tecnica competente alla progettazione delle opere viarie che non siano strettamente connesse con i singoli fabbricati”.
La ditta che aveva vinto l’appalto aveva presentato un’offerta tecnica sottoscritta da un architetto e non da un ingegnere, unica figura abilitata alla progettazione delle reti viarie, oggetto di affidamento.