LUSTRA. Con la fine dello stato di emergenza riprendono anche gli eventi religiosi, che tornano a svolgersi con la tradizionale ritualità. In alcuni casi si tratta di feste antiche in cui fede e religiosità si mescolano con leggende e folklore.
In questa seconda metà del mese di aprile, uno degli appuntamenti più sentiti è la festività di Santa Maria Vetere di Lustra, un tempo capace di radunare nel centro collinare anche persone provenienti dai comuni limitrofi.
La festa di Santa Maria Vetere a Lustra
La ricorrenza è in programma il prossimo 24 aprile. L’origine della festa è antica e legata ad una leggenda ancora oggi tramandata dagli anziani del paese.
Si narra che la Vergine Maria sia apparsa a dei pastorelli di maiali, indicando loro l’ubicazione di una immagine della Madonna. Questa sarebbe stata quindi prelevata da un gruppo di fedeli e trasportata nella parrocchiale. All’indomani, per grande sorpresa di tutti, la statua era scomparsa per essere poi ritrovata nuovamente nel luogo indicato ai pastorelli. Per diversi giorni la Madonna veniva spostata per poi sparire durante la notte.
Così la comunità comprese che era volontà della Madonna dimorare in quel luogo e lì venne eretta una cappella in suo onore.
La festa il 24 aprile
La devozione della comunità per Santa Maria Vetere è testimoniata dai tanti miracolo che la Vergine avrebbe compiuto. Uno di questi spiega anche il perché la festa ricorra il 24 aprile.
Si racconta che in un anno di siccità, la pioggia tardava a cadere sui campi, quei campi da cui la popolazione traeva il proprio sostentamento: si annunciava una tremenda carestia. I fedeli decisero di organizzare una processione al fine di chiedere l’intercessione della Vergine.
Di buon mattino in pellegrinaggio raggiunsero la chiesetta e le preghiere furono esaudite: alcuni giorni furono caratterizzati dalle abbondanti piogge che rinvigorirono i campi e diedero frutti al raccolto. Era il 24 Aprile e da allora, la stessa data di ogni anno, segna una questa grande ricorrenza per i lustresi.