Il Comune di Castelnuovo Cilento, guidato dal sindaco Eros La Maida, intende presentare il progetto dal titolo ” Castello Nuovo della Cultura” al Ministero della Cultura in risposta all’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi, da finanziare nell’ambito del PNRR; l’importo complessivo del progetto in programma ammonta a € 1.599.729,35.
Il progetto di Castelnuovo
Il progetto in questione prevede i seguenti interventi: risistemazione degli spazi antistanti la torre medievale attualmente occupati da parcheggi, al fine di una migliore organizzazione degli spazi, dedicando opportune aree a parcheggio, verde pubblico e accoglienza, predisponendo alcune zone da ospitare a chioschi temporanei in occasione di eventi pubblici.
Ancora ci sarà la creazione di una corsia preferenziale di accesso al borgo per le biciclette che funga da percorso di accoglienza al borgo per i turisti che vogliono dedicarsi a questa attività e alla visita del centro abitato; si punta poi al recupero, riqualificazione e riuso della storica sede del municipio da destinare a centro polifunzionale dedicato alla formazione e alla valorizzazione della Dieta Mediterranea di cui Castelnuovo Cilento è promotore dagli anni di Ancel Keys.
L’edificio sarà riqualificato in ottica di efficientamento energetico, con pannelli fotovoltaici – per la produzione di energia pulita per l’autoconsumo – e pannelli solari – per la produzione di acqua calda da utilizzare nei laboratori dedicati alla formazione enogastronomica. All’esterno della sede dell’Ex Municipio saranno installate anche colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici e delle biciclette, al fine di valorizzare la mobilità green.
Il progetto di rigenerazione: le finalità
L’avviso pubblico che rientra nell’ambito degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e dedicato ai piccoli borghi storici, è finalizzato a promuovere progetti per la rigenerazione, valorizzazione e gestione del grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presenti nei piccoli centri italiani, integrando obiettivi di tutela del patrimonio culturale con le esigenze di rivitalizzazione sociale ed economica, di rilancio occupazionale e di contrasto dello spopolamento.
Sono stati individuati quali destinatari i piccoli comuni singoli o aggregati con popolazione residente fino a 5000 abitanti; nei quali sia presente un borgo storico chiaramente identificabile e riconoscibile.