Ancora un anno di attesa poi tornerà ad essere fruibile la Spiaggia ai piedi dell’Arco Naturale di Palinuro. Il monumento naturale simbolo della costiera cilentana dopo anni di attesa sarà finalmente oggetto di interventi di messa in sicurezza.
Il cronoprogramma dei lavori è stato illustrato ieri pomeriggio nel corso di un incontro organizzato dal sindaco Carmelo Stanziola.
“I lavori finalizzati alla riapertura dell’Arco Naturale – ha assicurato il primo cittadino – cominceranno subito dopo l’estate, per il mese di settembre 2022 e ci consentiranno di rendere nuovamente fruibile a tutti un simbolo di Palinuro e del Cilento nel mondo intero”.
L’incontro si è svolto presso l’hotel San Paolo alla presenza di una nutrita rappresentanza di cittadini. Il ripristino della fruibilità dell’Arco Naturale è atteso da molti anni, a seguito di crolli la struttura monumentale è stata ingabbiata e chiusa a turisti e residenti.
L’intervento di messa in sicurezza, per un importo di circa 3 milioni euro, consentirà di lavorare sull’intero costone roccioso, attraverso un’articolata opera di ingegneria e tecnologia che prevede anche l’utilizzo di speciali chiodi.
“E’ una giornata storica perché finalmente siamo pronti per cominciare i lavori, che inizieranno subito dopo l’estate. Questo significa che per l’estate 2023 restituiremo al mondo intero un bene unico” ha detto Stanziola, ringraziando tutti coloro, dalla Regione ai tecnici comunali, dall’Autorità di Bacino.
Agli esperti dell’Università Federico II di Napoli, che hanno lavorato al progetto. Si spera ora che già la prossima stagione estiva i turisti possano sdraiarsi, dopo anni di attesa, sull’esclusiva e raffinata spiaggia posta ai piedi della struttura monumentale in località Mingardo. Un tempo, con le «francesine» ospiti del club Mediterranee, l’arco naturale riusciva ad attrarre e incantare turisti nazionali e internazionali. Negli ultimi anni lo scenario è stato non poco diverso, con la spiaggia dei vip interdetta da reti metalliche e cartelli di divieti.
A spiegare tecnicamente l’intervento è stato Roberto Castelluccio, ingegnere dell’Università Federico II di Napoli, tra gli esperti che hanno lavorato al progetto.
«Si tratta di un’opera molto complessa e altamente tecnologica», ha sottolineato, per poi entrare nel dettaglio. L’importante opera di consolidamento, risanamento conservativo e ambientale dell’Arco Naturale di Palinuro è la prosecuzione di un accordo di programma stipulato nell’ottobre del 2018 a Palinuro alla presenza dell’allora ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.
Nel corso della presentazione è stato ricordato anche Mauro Cammardella, sub tragicamente scomparso nelle acque di Palinuro nel 2016, che durante la fase di progettazione ha fornito delle immagini subacquee propedeutiche alla realizzazione del progetto.