Palinuro ricorda Margarita: una targa per la bimba morta un anno fa

Un anno fa la tragedia della piccola Margarita. Ieri una targa per ricordare la bambina: "Il nostro cuore rimarrà per sempre a Palinuro"

Di Carmela Santi

CENTOLA. «Grazie mille per la vostra vicinanza. Il nostro cuore rimarrà per sempre a Palinuro». La mamma di Margarita non riesce a trattenere le lacrime quando, insieme al marito e ai suoi quattro figli, arriva sul Porto di Palinuro. Ad accogliere la famiglia tedesca è il sindaco Carmelo Stanziola, il vicesindaco Silverio D’Angelo e le autorità militari con la capitaneria di porto e i carabinieri.

Tragedia di Palinuro: il ricordo di Margarita

I genitori di Margarita sono stati invitati per la benedizione della targa che l’amministrazione comunale di Centola ha voluto porre nei pressi dell’area portuale per ricordare la tragedia della bimba tedesca di 5 anni, morta un anno fa precipitando in mare dal sentiero del Fortino.

La mamma di Margarita arriva con in braccio il figlio più piccolo poi le tre sorelline per mano. Una cerimonia intima ma straziante. Troppe forte il dolore della famiglia per la morte di Margarita.

Nel mese di maggio dello scorso anno erano venuti a Palinuro per una escursione, la loro vacanza si è trasformata in tragedia. La sorellina di 5 anni non è più tornata in Germania. Le sue ceneri sono state sparse proprio su volere della famiglia sul Monte Stella.

La targa

Uniti nella memoria della piccola Margarita si legge sulla targa apposta sul porto su volere dell’amministrazione comunale. Il papà della bimba dopo aver deposto un ramoscello di ulivo dinanzi alla targa ha voluto ringraziare i presenti: «Grazie mille per il vostro aiuto, dai semplici cittadini, alle forze dell’ordine, al sindaco, tutti siete stati importanti per noi perché senza la vostra vicinanza sarebbe stato tutto più difficile. Questo momento è molto importante per noi, torniamo in un luogo di dolore ma da oggi deve essere luogo di speranza per il grande amore che abbiamo conosciuto qui grazie a voi».

Il dramma della piccola Margarita

Erano quasi le 13 del 22 maggio 2021 quando si consumò la tragedia. La piccola Margarita si trovava con i genitori e i fratelli lungo il sentiero dei Fortini alle spalle del porto di Palinuro. Appena cominciata la salita, dopo pochi metri, il dramma. Margarita, forse per essersi sporta troppo o forse per essere scivolata, è caduta giù dal sentiero finendo nella scarpata e da qui in mare. Il corpicino fu trasportato sulla banchina e affidato alle cure dei sanitari ma non ci fu nulla da fare.

«L’ho vista scivolare e poi cadere nel vuoto come una pietra, davanti a me si è aperto l’inferno». Raccontò il papà disperato ai soccorsi subito dopo la tragedia. Alla cerimonia di ieri, erano presenti anche il comandante della Capitaneria di Porto Amalia Mugavero, i carabinieri della locale stazione e il Parroco cittadino.

«Non deve essere un luogo di tristezza ma di gioia ha detto il sacerdote un luogo per bambini, dove ritrovarsi e trascorrere delle ore di spensieratezza».

Toccanti le parole del sindaco Stanziola: «Questo dolore ci unirà per sempre alla famiglia di Margarita con la quale ci siamo visti più volte in questi lunghi mesi di sofferenza. Abbiamo voluto mettere questa targa in ricordo della piccola Margarita, in segno di vicinanza e fratellanza, e non a caso abbiamo scelto il porto. Da qui si vede il mare dove Margarita ha perso la vita».

Le indagini

La cerimonia è arrivata a pochi giorni dalla chiusura delle indagini sul caso. Nei giorni scorsi, infatti, la Procura di Vallo ha archiviato la posizione del sindaco e dei genitori. Il primo era finito sotto indagine perché avrebbe mancato di vigilare sulla sicurezza del sentiero. Per i genitori, invece, l’indagine era partita poiché la coppia si sarebbe incamminata con cinque figli piccoli e senza una guida esperta, lungo il sentiero.

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