3 trucchi per migliorare la gestione della privacy su internet
L’avvento di Internet ha trasformato l’uomo e la sua società in un organismo più fluido, dove il collegamento con il prossimo è diventato praticamente naturale e dove lo smartphone funziona quasi da prolungamento della proprietà essenza. In questo assetto c’è una nuova valuta, una che sta diventando sempre più importante all’interno degli equilibri mondiali: i dati personali.
Come accade per ogni cosa di valore, quindi, l’uomo si è impegnato fin da subito a proteggerla in un modo o nell’altro. Proteggere i dati in questione è diventato particolarmente fondamentale, specie all’interno del territorio europeo dove sono nate alcune tra i regolamenti più rigidi e gli strumenti più efficaci in circolazione nel mondo.
Perché i dati sono così importanti? Perché sono diventati risorse sia per aziende che per i malintenzionati. Le prime con i dati personali possono creare campagne pubblicitarie efficaci, i secondi invece possono utilizzarli per portare avanti truffe e frodi.
Parola d’ordine: sicurezza
Per poter aumentare il proprio livello di sicurezza quando si naviga su internet è necessario venire a patti con un concetto: è probabile che sia necessario modificare un minimo il proprio comportamento in rete.
Per prima cosa c’è necessità di imparare a distinguere i siti affidabili dai siti non affidabili. In questo caso i parametri da tenere in considerazione sono molteplici: da una parte troviamo la presenza del protocollo HTTPS e del protocollo di comunicazione TLS, dall’altra invece possiamo tenere in considerazione l’importanza di analizzare i footer e gli header dei siti alla ricerca di dati legali o fiscali, così da assicurarsi dell’esistenza dei servizi o dei contenuti proposti. La sicurezza dei siti web da parte di chi li gestisce, in sostanza, deve essere anche più importante delle azioni degli utenti.
Chi apprezza il gioco d’azzardo, ad esempio, sarà ben felice di sapere che all’interno di reactoonz.it sarà possibile trovare soltanto casinò affidabili e sicuri, che hanno tutte le certificazioni necessarie per far stare al sicuro l’utente.
Strumenti e decisioni
Se da una parte abbiamo preso in esame ciò che i siti web possono fare per aumentare il loro livello di sicurezza, dall’altra invece troviamo le azioni che un utente può fare per migliorare il suo livello di sicurezza quando naviga sul web.
Strumenti come le VPN, ad esempio, permettono ad un utente di navigare su internet in un anonimato completo.
Dietro al termine VPN si nasconde un servizio che ha un preciso scopo: sfruttare particolari protocolli di comunicazione in combinazione con il potere della crittografia per rendere un utente invisibile e per rendere illeggibili ad occhi esterni i contenuti del suo traffico dati.
Oltre a questo un’altra mossa intelligente per l’utente è quella di cancellare in maniera costante i cookie, ovvero i piccoli programmi traccianti che i siti web utilizzando per gestire meglio la permanenza dell’utente sulle proprie pagine.
Le password? Devono essere robuste
Dulcis in fundo spendiamo qualche parolina per parlare delle password. Le password sono le chiavi che abbiamo per accedere ai nostri servizi e ai nostri luoghi sul web e sono l’anello debole della nostra catena di sicurezza.
Che fare con le password? Bisogna assicurarsi che le password siano robuste, così da limitare i nostri possibili errori in termini di sicurezza. Avere una password robusta significa che questa deve contenere minimo 8 caratteri tipografici di cui, obbligatori, devono esserci almeno una maiuscola, almeno un numero e almeno un carattere speciali. Nemmeno i più potenti computer al momento in circolazione riescono a scoprire questo genere di password in tempi umani!