PRIGNANO CILENTO. Si è tenuto nella giornata di ieri, 5 aprile, l’evento di intitolazione di una pizzetta ad Alfonso Cernelli. La decisione era stata presa dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giovanni Cantalupo, nei mesi scorsi.
«Sindaco dal 1950 al 1952, capeggiò una cordata di persone che ridettero autonomia al comune di Prignano Cilento.
Con grande responsabilità e con immenso affetto abbiamo mantenuto una promessa fatta alla famiglia Cernelli». Questo il commento che arriva da palazzo di città.
Alla cerimonia erano presenti rappresentanti dell’amministrazione comunale ed altre autorità, civili, militari e religiose.
Chi era Alfonso Cernelli, ex sindaco di Prignano
Alfonso Cernelli si spese molto per lavori di ammodernamento della viabilità interna del paese, per la cui realizzazione riuscì ad ottenere l’affidamento di cantieri scuola. Inoltre, si adoperò per l’ampliamento della rete idrica; per il reperimento di locali da adibire all’attività scolastica, promuovendo la richiesta di fondi per la costruzione di edifici scolastici e della Casa Comunale.
Una figura di spicco per l’intero territorio cilentano, che mostrò particolare attenzione verso il mondo dell’istruzione, sentendo l’esigenza di dover superare l’analfabetismo, all’epoca diffuso sull’intero territorio nazionale.
Dai racconti degli anziani del paese, il sindaco Alfonso Cernelli, era sempre in mezzo alla gente, ad ogni ora del giorno e lo si vedeva attraversare le vie del paese, sempre pronto ad ascoltare le esigenze di tutti e ad intervenire di fronte alle necessità dei suoi concittadini.
Si ricorda, ancora oggi, un episodio: convocò il Consiglio Comunale in piena notte per la deliberare la destinazione dei pochi fondi comunali disponibili per il ricovero ospedaliero e di un urgente intervento chirurgico, al tempo a pagamento, di una giovane cittadina prignanese, a dimostrazione della bontà d’animo, gentilezza e signorilità.