Ormai la pseudo campagna elettorale della coalizione di centosinistra ad Agropoli è incentrata sulla probabile scissione delle liste capitanate dal Partito Democratico. Fino a due settimane fa il candidato alla poltrona di primo cittadino designato era il sindaco Adamo Coppola. Intorno a lui si stava raggruppando, in maniera difficoltosa e con alcune perplessità, uno schieramento fatto dal PD, Psi e da altre quattro liste civiche, un carro armato pronto a vincere al primo turno.
La rottura con il sindaco Adamo Coppola
Qualcosa però si è rotto, la situazione è precipitata in questi ultimi giorni, abbassando ulteriormente l’asticella del consenso del sindaco Coppola. Pare che tutto sia nato da una controversia tra alcuni membri della maggioranza ed il primo cittadino, una polemica che è sfociata in alterco.
Anche la mancata nomina di un altro possibile alleato, Mario Pesca, a presidente del Consiglio comunale è stato motivo divisorio.
La politica dell’attuale sindaco è stata giudicata da alcuni membri della maggioranza incentrata troppo sul ruolo del primo cittadino, lasciando poco spazio alle diverse anime dell’amministrazione.
Diversamente Coppola ritiene di aver lavorato sopperendo in molti casi alle assenze della propria giunta.
Da sabato scorso ha iniziato a prendere quota il nome dell’assessore al bilancio Roberto Mutalipassi, sostenuto da diversi esponenti del centrosinistra, tra cui proprio gli uomini che hanno lavorato spalla a spalla con Coppola ma anche dal Partito Socialista che da sempre ha manifestato insofferenza sul nome del sindaco uscente.
Di fatto la spaccatura evidente tra il PD, le liste civiche e Adamo Coppola porterà ad uno scenario che sovvertirà tutto il quadro delle alleanze alle prossime amministrative. Intanto l’assessore Mutalipassi non esclude la possibilità della propria candidatura, messo al corrente di tutto quello che stava accadendo ha dato il proprio assenso, sperando che la frattura con Coppola non si possa ricomporre.
La posizione di Adamo Coppola
Cosa accadrà a Coppola? Se dovesse presentarsi da solo avrebbe l’appoggio di due liste, di cui una senz’altro pensata per avere maggiore consenso rispetto anche alla lista del PD.
Le altre candidature
Tutto questo marasma gioca a favore di Raffaele Pesce che con Liberi Forti ha fatto sapere che non concederà alcun accordo e continuerà per proprio conto al fine di ribaltare in maniera netta la situazione politica agropolese. Altro beneficiario delle controversie del centrosinistra è Massimo La Porta, supportato da almeno quattro liste civiche mentre si è aperto un fronte di ragionamento con Emilio Malandrino e Mario Capo, esponenti storici del centrodestra.
In ultimo resta da analizzare la posizione di Roberto Mutalipassi che avrebbe il supporto del PD, del PSI e di una lista civica (due con l’appoggio di Cianciola) ma anche il benestare velato di Franco Alfieri.