Un sentiero di lunga percorrenza ha una necessità importantissima: poter disporre, all’inizio e alla fine di ogni tappa, di adeguati Punti di Accoglienza, fondamentali per i camminatori.
Grazie al CAI – Club Alpino Italiano, nel territorio dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è stata costruita una rete di strutture (in continua crescita) che assicurano agli escursionisti vitto e alloggio, il cui personale offre, inoltre, adeguate informazioni con particolare riferimento alle tappe limitrofe.
Punti di accoglienza Cai: l’iniziativa
«Nonostante la crisi economica diffusa e lo spopolamento dei piccoli borghi e delle comunità montane, da qualche anno continuiamo ad assistere a un’inversione di tendenza: chi ha abbandonato i campi e i monti per andare alla ricerca di lavoro a valle o nelle città, ora torna nei luoghi che gli sono sempre appartenuti. – spiega Andrea Scagano del Cai – Lo fa per ritrovare un’identità perduta e per offrire nuove opportunità a se stesso e al paese. Sempre più spesso si investe sul turismo lento ed esperienziale, sui servizi alla persona, sull’allevamento e sulla produzione enogastronomica. Il tutto sposando modernità e antichi saperi, innovazione, tecnologia e solidarietà».
La rete dei punti di accoglienza sul Sentiero Italia CAI e la sentieristica nel territorio dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, saranno tra gli obiettivi primari della Sottosezione CAI Montano Antilia in questa fase di ripartenza in perfetta sinergia con gli enti comunali ed il Parco.
Al momento lungo i circa 80 km di sentiero nel territorio Cilentano risultano già attivati tre punti CAI nei Comuni di Sanza, Piaggine e Sacco.