Risale alla scorsa settimana l’esecuzione da parte del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, di un sequestro preventivo d’urgenza emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord di crediti. Il provvedimento è stato emesso nell’ambito di una presunta truffa sui bonus edilizi per oltre 107 milioni di euro.
Sotto accusa due fratelli titolari di imprese attive nel settore edile e nel commercio di componenti elettronici operanti nelle province di Caserta e Salerno.
Gli imprenditori in questione sono originari di Vallo della Lucania (leggi qui). La notizia ha fatto emergere diverse supposizioni circa la loro identità da parte dei cittadini del comprensorio.
Ecco perché la Led City S.r.l ha voluto precisare di essere estranea ai fatti. Questa la nota:
” Il sottoscritto Marco Bertolin legale rappresentante della Led City srl, insieme ai collaboratori Filadelfio Cammarano e Carmine Mautone, visto il dilagare di voci sull’eventuale coinvolgimento della scrivente società operante in veste di general contractor su diversi interventi di cui al Decreto “Rilancio” (D.L. 34/2020) nel territorio, visto l’invasione addirittura della sfera privata di ogni singolo collaboratore, vedendosi coinvolgere persino familiari diretti, a tutela dei numerosi clienti che hanno riposto la loro fiducia nel rivolgersi a noi in merito ai lavori di cui al D.L. 34/2020, a tutela delle professionalità (centinaia) che ruotano intorno all’indotto Led City srl dichiara la completa estraneità ai fatti, che vedono coinvolti due fratelli imprenditori di Vallo della Lucania così come vagamente riportato su diverse testate giornalistiche, sui social e altro. Questa generica rappresentazione di fatti inerenti a truffe e indebite somme percepite deve quantomeno non nuocere a tutte quelle società che come la scrivente opera nella più totale trasparenza e legalità.
Marco Bertolin