“La vertenza, ormai annosa, degli operai idraulico-forestali in Campania è l’effetto di un corto circuito che si trascina da anni. Dobbiamo lavorare per riorganizzare e potenziare le Comunità Montane, accelerando le procedure di erogazione degli stipendi agli operatori. Vanno individuate soluzioni che consentano di sbloccare, una volta per tutte, i finanziamenti regionali appostati di volta in volta per il pagamento delle spettanze a un comparto fondamentale per la salvaguardia deli nostri boschi e per la prevenzione di incendi ed eventi franosi”.
Così il presidente della Commissione regionale Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano, a margine della seduta di question time.
“Sono circa 3mila gli operatori del settore impiegati in Campania – ricorda Cammarano – appena la metà dei quali con contratti a tempo determinato. Tutti sistematicamente alle prese con ritardi nell’erogazione degli stipendi che arrivano fino a 7 mesi. In aula la Giunta ci ha informato di aver stanziato 50 milioni per la chiusura dell’annualità 2021 e che si sta lavorando per assicurare una veloce liquidazione. Spetta agli enti erogatori, ovvero le Comunità Montane, rispettare le tempistiche. Gli idraulici forestali sono le vere sentinelle a tutela dell’ambiente e, di conseguenza, della sicurezza pubblica. Occorre restituire dignità ai lavoratori contro forme ataviche di precarietà”.