Il 25 marzo si celebra l’Annunciazione del Signore, il momento in cui l’Arcangelo Gabriele si è recato da Maria per annunciargli l’arrivo del figlio di Dio. A Paestum si celebra la Santissima Annunziata, nella “Basilica Paleocristiana”.
La primitiva struttura della chiesa doveva essere costituita da un’unica aula absidata, preceduta da un quadriportico. Nel XII secolo venne ampliata dividendola in tre navate. Restaurata in parte nel cinquecento, fu notevolmente modificata agli inizi del Settecento dal vescovo Odoardi.
Nella seconda metà del Novecento, un attento intervento di restauro ha riportato alla luce le antichissime colonne, il pavimento, l’abside centrale ed alcuni frammenti di affreschi dell’XI secolo.
Fino agli anni ’70, in questa giornata di festa, alcune famiglie di Paestum ospitavano a pranzo i mendicanti, nonché i musicisti della banda che accompagnava la Processione.
Per i ragazzini era una giornata speciale, perché potevano divertirsi sulle giostre, acquistare torrone e noccioline infilate, ‘a ndrita, nonché ascoltare i cantanti napoletani fino tarda notte, per poi assistere ai fuochi d’artificio, che chiudevano i festeggiamenti.
La Festa dell’Annunziata era rinomata in tutta la Piana, anche per la fiera del bestiame.