CASAL VELINO. In questi giorni abbiamo imparato a conoscere le storie di tanti bambini ucraini fuggiti dalla guerra verso Paesi amici. Il filo della solidarietà ha raggiunto anche le famiglie cilentane che hanno accolto nelle loro case chi, purtroppo, una casa ha dovuto abbandonarla.
La storia di Hlib e della sorellina Anya
È la storia di Hlib e della sua sorellina Anya, che grazie ad uno dei tanti corridoi umanitari, una quindicina di giorni fa, sono riusciti a raggiungere l’Italia dopo tanti giorni di viaggio. In Ucraina hanno lasciato i nonni, ma nel Cilento hanno ritrovato Anellina e Francesco Palo che dal 2013, grazie alla collaborazione con l’associazione “Uniti per la Vita”, ospitavano almeno una volta l’anno, il piccolo ormai diventato adolescente.
Lasciarsi alle spalle il rumore della guerra, e il ricordo di com’era il loro mondo prima, non sarà facile, ma continuare a vivere inseguendo un sogno, forse allenterà un po’ il dolore.
La nuova avventura con la Cilento Academy
Ieri Hlib è stato accolto dalla sua nuova scuola Calcio, la Cilento Academy che lo ha fatto sentire in famiglia con il calore dei suoi nuovi compagni di squadra. Nessuna festa, o esaltazione, solo tanta voglia di normalità e di serenità. L’ applauso e le foto di rito come per ogni nuovo arrivato, e poi subito pronti per l’allenamento.
“Siamo molto felici di poter restituire a Hlib, un po’ di normalità. Tutti i ragazzi erano impazienti di conoscerlo. È questo, un po’ il bello del calcio no? Non importa da dove vieni, o qual è la tua lingua, quando si condivide la stessa passione, ci si capisce al volo”.
Un gesto semplice, ma che racchiude tanta speranza.