Da Vicenza il cibo per gli ospedali di Cilento e Diano: “Violati criteri d’appalto”

«Un disservizio denunciato anche dagli stessi utenti, secondo i quali i pasti sono di scarsa qualità e verrebbero serviti sistematicamente in ritardo»

Di Comunicato Stampa

“Preparati a Vicenza, confezionati a Potenza e serviti ai pazienti ricoverati negli ospedali di Vallo della Lucania, Sapri e Polla. È il singolare e alquanto tormentato giro d’Italia compiuto dal cibo destinato ai degenti. Un iter che pare non rispettare affatto le previsioni del capitolato d’appalto per il servizio mensa assegnato alla ditta “Serenissima Ristorazione”.

Stando alla convenzione, infatti, i pasti andrebbero preparati nelle cucine degli stessi nosocomi, che verrebbero concesse in comodato d’uso gratuito. Dalla stessa convenzione si apprende, inoltre, che i pasti potrebbero essere preparati altrove, ma solo se i presidi risultano sprovvisti di cucina ed è basso il numero di utenti giornalieri”.

Così il presidente della Commissione regionale speciale Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano, che sulla questione ha presentato un’interrogazione alla giunta regionale.

“Stando alle notizie in nostro possesso – sottolinea Cammarano – le prenotazioni dei pasti non verrebbero effettuate, come stabilito, con un sistema computerizzato che consentirebbe di selezionare il cibo secondo i gusti dei degenti e nei limiti delle esigenze cliniche, la consegna non rispetterebbe gli orari stabiliti, a servire i degenti sarebbero gli infermieri e non il personale della ditta e non verrebbe effettuato il ritiro dei contenitori sporchi utilizzati per il trasporto dei pasti. Un disservizio denunciato anche dagli stessi utenti, secondo i quali i pasti sono di scarsa qualità e verrebbero serviti sistematicamente in ritardo”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version