AGROPOLI. Definito il quadro delle candidature del centro-sinistra, ora l’attenzione in vista delle prossime elezioni comunali è puntata sull’altro lato dell’emisfero partitico. La destra agropolese sta provando ad organizzarsi ma il quadro è quanto mai confuso. Inizialmente ci aveva provato Giovanni Basile ad unire tutti, poi ha fatto lo stesso Costabile Spinelli, ma i loro progetti sembrano al momento naufragati.
A fare irruzione nel quadro politico, però, c’è Emidio Cianciola. Il medico casertano va alla ricerca di una candidatura a sindaco e di liste da affiancare alla sua civica.
Dopo aver rinunciato alle primarie nel centro-sinistra, l’occasione per trovare una squadra da presentare alle amministrative potrebbe essere rappresentata da un centro destra alla ricerca di un leader. I ben informati dicono che Cianciola ha già radunato attorno a sé il coordinatore di Forza Italia Emilio Malandrino e l’esponente della Lega Gisella Botticchio. A questo punto è da verificare se Agostino Abate, candidato sindaco di Fratelli d’Italia, possa fare un passo indietro e si accodi a lui, come ha già fatto l’ex consigliere dell’amministrazione Alfieri, Michele Pizza, con un passato nel partito della Meloni.
Si lavora ad accordi o trattative, anche se ormai Emidio Cianciola è svuotato di tutti quegli elementi che lo avevano lanciato come possibile alternativa al sistema politico locale. In molti vedevano in lui l’alternativa alle amministrazioni Coppola – Alfieri, ma quando ha scelto di chiedere aiuto proprio ad Alfieri per la candidatura a sindaco, questo suo ruolo è venuto meno.
Lo stesso tentativo di candidarsi a leader del centro-sinistra per poi provare ad aggregare la destra, hanno di fatto minato ulteriormente la sua popolarità.