SANZA. La Giunta Regionale della Campania, ha individuato il Comune di Sanza per il progetto pilota riservato ai borghi a rischio abbandono da inviare al Ministero della Cultura. Il progetto sperimentale ha come obiettivo la rigenerazione culturale, sociale ed economica, ed è finanziabile fino a 20 milioni di euro.
Borghi a rischio abbandono: il progetto
Sono previste, tra l’altro, la realizzazione di una città-albergo e residenze co-working in un comune scelto sulla base della collocazione geografica. Ciò in un contesto di elevato interesse naturalistico e in posizione strategica per l’innesco di sinergie di sviluppo con importanti attrattori culturali e turistici della regione.
I fondi del Mibact
Nelle scorse settimane il Mibact ha stanziato un miliardo di euro; la Regione aveva pubblicato un avviso per manifestazioni d’interesse. Questo era finalizzato ad identificare un intervento pilota volto al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione.
Il programma prevede il restauro e il recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. Programmata anche l’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali che creino ricadute occupazionali sul territorio.
I requisiti
Avrebbero potuto presentare le loro proposte i comuni con una percentuale di abitazioni vuote sul totale disponibile superiore al 20%; quelli con più del 30% di edifici residenziali realizzati prima del 1945; quelli che hanno avuto un calo della popolazione del 20% nell’ultimo decennio; i centri turistici e quelli con un numero di unità immobiliari residenziali che non superino le 300 unità.
I comuni
Nel comprensorio del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rispettano tali requisiti Bellosguardo, Caselle in Pittari, Castel San Lorenzo, Ceraso, Cicerale, Cuccaro Vetere, Felitto, Futani, Gioi, Montano Antilia, Monte San Giacomo, Piaggine, Pisciotta, Pollica, Postiglione, Roccagloriosa, Rutino, San Mauro La Bruca, Sanza, Sessa Cilento e Torre Orsaia.
La scelta di Sanza era stata preceduta da non poche polemiche. I sindaci di Roscigno e Sacco, rispettivamente Pino Palmieri e Franco Latempa, avevano lamentato il mancato inserimento dei loro paesi nell’elenco dei borghi abbandonati (leggi qui).