Il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha presentato il piano di realizzazione della “Nuova Sanità territoriale”. Nell’ambito del PNRR (piano nazionale di resistenza e resilienza) la Regione punta a realizzare 169 “Case della Comiunità” , 45 Ospedali di Comunità, dotati ciascuno di 20 posti letto (uno ogni 50-100 mila abitanti) e 58 Centrali Operative territoriali (COT).
Queste ultime avranno il compito da fare da raccordo “tra i vari soggetti coinvolti nel processo assistenziale”..e di gestire il servizio del 118, sul territorio regionale, decongestionando i grandi Ospedali, e della ripresa degli screening tumorali, di fatto sospesi dal 2018-2019″.
Sanità in Campania: l’investimento
L’ investimento complessivo è stimato in oltre 380 milioni di euro. “Il rafforzamento della Sanità regionale prevede un investimento di 130 milioni – ha detto De Luca – per l’ acquisto di grandi apparecchiature tecniche, la realizzazione di 45 Ospedali e di 58 Centrali operative territoriali”.
Le apparecchiature da acquistare
Tra le nuove apparecchiature da acquistare: 7 risonanze magnetiche e 47 Tac. 160 milioni saranno destinati al completamento del programma di digitalizzazione delle ASL, con l’ obbiettivo ha detto il presidente della Giunta regionale – di realizzare il fascicolo sanitario elettronico per ciascun residente nella Regione, che ha detto De Luca “si sta sperimentando al momento solo in 3-4 Regioni“.
Il presidente della Giunta regionale ha sottolineato l’esistenza di “tre criticità nella realizzazione del piano”, da affrontare in sede di Conferenza Stato Regioni e nell’interlocuzione con il Governo nazionale. La prima è la revisione del riparto del fondo sanitaria tra le Regioni, che continua a vedere la Campania penalizzata dopo i 10 anni di commissariamento, la seconda è quella dell’assunzione del personale, indispensabile – secondo De Luca – per le 169 “Case della Comunita’” da aprire.
“C’è poi da rivedere – ha aggiunto il presidente delle Giunta regionale – il prezzario delle opere pubbliche. Certamente la realizzazione della Sanità territoriale inciderà positivamente sul comparto edilizio – ma bisogna tenere conto di un aumento dei costi delle materie prime del 30%”.
Cosa cambia nel Cilento
Novità anche nel Cilento e Vallo di Diano con cinque Case della Comunità che potranno garantire esami diagnostici ad Agropoli, Vallo della Lucania, Roccadaspide, Polla, Sapri, Camerota. Le Case di Comunità sono deputate a potenziare l’assistenza territoriale, rafforzare la prevenzione, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario.
Agropoli, Roccadsapide, Buccino avranno anche ospedali di Comunità per degenza breve. Infine saranno attive centrali operative territoriali.
Infine ci saranno delle Centrali operative territoriali a Vallo della Lucania, Sapri e una terza lungo la costa sud.