AGROPOLI. Prima il trasporto di cuore e fegato, poi gli altri organi. Presso l’ospedale San Luca di Vallo è stato eseguito ieri il prelievo multi-organo su Carmine Di Filippo, 42enne di Agropoli colpito da aneurisma cerebrale. La sua famiglia non ha esitato a dare il consenso per avviare l’iter del prelievo. I suoi organi permetteranno di salvare altre vite.
Morte di Carmine Di Filippo: espianto multiorgano
Verso le 14 il cuore del 42enne è partito da Vallo diretto all’ospedale Niguarda di Milano a bordo di un elicottero dei Vigili del Fuoco del reparto volo di Salerno supportati dai colleghi del distaccamento di Vallo.
«Un grande lavoro di equipe» spiega il direttore sanitario del San Luca Adriano De Vita. A seguire l’intera organizzazione il direttore del centro trapianti, Paride De Rosa, con la coordinatrice trapianti del San Luca, Antonietta Cerulli. Sul posto anche l’equipe del Ruggi di Salerno con Gerardo Liguori della direzione sanitaria, i dottori Giovanni Valeriani e Pasquale Conte e l’infermiere Cosimo D’Amato.
Le esequie
L’intero lavoro è stato supportato dall’equipe delle sale operatorie del San Luca dirette da Luigi Gallo. «Non è il primo prelievo di organi eseguito al San Luca – ricorda Antonio Tomei della direzione sanitaria – ma quest’oggi il pensiero di tutti va allo sfortunato 42enne Carmine Di Filippo».
Le esequie
Il giovane donatore era molto conosciuto. Un ragazzo serio, amante della vita e generoso. Stamattina, presso la Chiesa della Madonna delle Grazie di Agropoli alle ore 10.30 l’ultimo saluto. Tantissime le persone presenti, soprattutto coetanei, che hanno voluto rendere l’ultimo omaggio a Carmine Di Filippo