Rifiuti dalla Tunisia a Persano: comunità pronta alle barricate

La nave Martine A con a bordo i 213 container di rifiuti provenienti dalla Tunisia e diretti a Persano

Di Katiuscia Stio

SERRE. La nave Martine A, partita dalla Tunisia, è arrivata a Salerno. A bordo 213 container di rifiuti partiti da Sousse, città della costa nord africana. Una volta completate le operazioni di scarico i container partiranno alla volta di Persano. All’interno ci sono tonnellate di rifiuti partiti nei mesi scorsi dal Vallo di Diano per lo smaltimento e poi rispediti indietro dalla Tunisia.

Rifiuti dalla Tunisia, la protesta di Serre

A Serre sono sul piede di guerra. Ieri sono iniziati i presidi nei pressi dell’area militare dove arriveranno i rifiuti.

«Faremo ogni azione possibile per evitare che arrivi qui il contenuto dei container. Non sappiamo di cosa si tratta e non possiamo permetterci di ferire la nostra terra», ha detto il sindaco Franco Mennella, che non è disposto ad arretrare di un millimetro. Tutto il territorio si è mobilitato per dire “no” allo stoccaggio di rifiuti a Persano ,a ridosso di un’oasi WWF.

A protestare, oltre agli amministratori di Alburni e Piana del Sele, è stata Legambiente, ma anche altri rappresentanti politici del territorio come la senatrice del Movimento 5 Stelle Felicia Gaudiano che si è detta contrariata per la scelta.

Anche l’azienda esportatrice, la Sra, si è mostrata critica: «Da oltre due anni la nostra azienda – si legge in una nota – si sta opponendo fermamente a detta assurda scelta di rientro degli stessi operata sia dal Ministero degli Esteri che dal Ministero della Sviluppo Economico e dalla Regione Campania. Addirittura con una nota la Regione ha risposto ad una nostra richiesta che alla nave Martine A di Arkas con a bordo i 213 container è stato aggiunto un container contenente il rifiuto combusto proveniente dall’Impianto Soreplast». Su questo ultimo aspetto la Sra ha presentato denuncia ai carabinieri del Noe di Salerno. «Troviamo assurdo tutto ciò e ribadiamo le richieste di partecipare con nostri periti alle operazioni di scarico, alla rottura dei sigilli e alla caratterizzazione dei rifiuti».

Da Regione e Provincia nessuna replica. Si va avanti con il piano: i rifiuti dovrebbero rimanere a Persano circa sei mesi, il tempo utile per procedere al definitivo smaltimento.

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