Il 22 febbraio di un anno fa, perdeva la vita l’Ambasciatore italiano Luca Attanasio, vittima di un attentato in Congo. Ad un anno dalla scomparsa, è stata presentata la Fondazione Mama Sofia; presieduta dalla moglie di Luca, Zakia Seddiki Attanasio e vede, tra i suoi fondatori, il Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, l’Ambasciatore Ettore Francesco Sequi.
La Fondazione Mama Sofia
La Fondazione, nasce dalla volontà di Luca che, con la moglie, diede vita, proprio in Congo, all’Associazione che porta il suo stesso nome.
L’idea di Attanasio, era quella di sostenere i più deboli, favorendo la collaborazione tra imprese e operatori del terzo settore, per realizzare opere di fratellanza. Lo scopo della Fondazione, è quella di promuovere azioni di pace, giustizia e solidarietà; mediante opere di formazione della legalità e alla filosofia della non violenza.
“Diamo simbolicamente il calcio di inizio a un progetto che intende tradurre in interventi concreti i valori e gli intenti in cui io e mio marito abbiamo sempre creduto” – dichiara Zakia Seddiki Attanasio.
Il legame di Luca con il Cilento
L’Ambasciatore e diplomatico italiano, era molto legato al Cilento, aveva avuto modo di visitarlo insieme alla moglie Zakia. Era, infatti, legato, da una bella amicizia con Gianfranco Bruno, un animatore di villaggi, che aveva conosciuto a Zanzibar.
Luca, in visita nel Cilento, provò anche l’esperienza del volo dell’angelo a Trentinara, incontrando il primo cittadino Rosario Carione.
In quell’occasione, l’Ambasciatore, fu insignito, a Palinuro, del Premio Internazionale Nassiriya per la Pace.
Tante le iniziative nel ricordo di Luca, un giovane che aveva fatto della lealtà, il suo unico scopo di vita. La Fondazione Mama Sofia, nasce proprio per lottare contro ogni situazione di disagio, marginalità, discriminazione e intervenire a favore dei più deboli.
Oggi pomeriggio, alle ore 15.00, si è svolta anche una partita di calcio organizzata tra la Nazionale Italiana cantanti e Play2Give, associazione di giovani artisti, influencer e youtuber. Alla partita, erano presenti, tra gli altri, anche Enrico Ruggeri, Niccolò Fabi e Fabio Capello.
Il commento
“L’ampia e commossa partecipazione delle Ambasciate e dei Consolati in ricordo dell’Ambasciatore Attanasio – ha osservato il Segretario Generale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Amb. Ettore Francesco Sequi – testimonia la straordinaria eredità che Luca ha lasciato tra il personale della Farnesina, la sua seconda casa.
L’entusiasmo di Luca, il suo talento e il suo impegno rivolto alle persone più vulnerabili; non solo daranno un forte impulso alle iniziative della Fondazione Mama Sofia, ma saranno anche fonte d’ispirazione per tutti i suoi colleghi.
A partire dalle giovani generazioni di diplomatiche e diplomatici che, al servizio dello Stato; riconosceranno nei valori e negli ideali di Luca la loro stella polare.
Per questo motivo abbiamo deciso di intitolare simbolicamente all’Ambasciatore Attanasio sia la Sala concorsi sia il corso che formerà le giovani diplomatiche e i giovani diplomatici che, proprio domani, inizieranno la loro vita alla Farnesina”.