Fondi negati a Piaggine: Comune vince ricorso

Fondi negati a Piaggine, arriva la decisione del Consiglio di Stato che dispone l'accantonamento dei fondi (circa 900mila euro)

Di Ernesto Rocco

PIAGGINE. Fondi negati a Piaggine per “interventi di sistemazione versante franoso e messa in sicurezza area adiacente strada di collegamento tra via Madonna delle Grazie e Strada Provinciale 11D”, il Comune cilentano vince il ricorso. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Guglielmo Vairo, si era rivolta alla giustizia amministrativa per lamentare la mancata assegnazione del contributo da parte del Ministero dell’Interno.

Fondi negati a Piaggine: il ricorso

Nello specifico, nell’ambito di un bando, la proposta progettuale di Piaggine era stata ritenuta non ammissibile per questioni di natura tecnica. Il Ministero, infatti, lamentava una carenza documentale, in particolare relativamente al rendiconto di gestione dell’esercizio 2019.

Per il Comune, rappresentato e difeso dall’avvocato Marcello Giuseppe Feola, tutto era avvenuto secondo le regole e non sussistevano i requisiti per escludere l’Ente dall’assegnazione dei contributi ai Comuni.

I fondi negati a Piaggine riguardavano investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio risalente.

La decisione dei giudici

Il Consiglio di Stato, riformando l’ordinanza del Tar, ha accolto la richiesta di accantonamento dei 900mila euro richiesti dal Comune di Piaggine in attesa della decisione di merito.

Ha espresso soddisfazione il sindaco Guglielmo Vairo. I fondi inizialmente negati a Piaggine permetterebbero di garantire la messa in sicurezza di un’importante arteria cittadina.

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