Sant’Arsenio: attivo l’ambulatorio Picc

L’ambulatorio Picc garantisce l’inserzione del catetere venoso centrale per le infusioni ai pazienti oncologici

Di Erminio Cioffi

La sanità del Vallo di Diano si arricchisce di un nuovo servizio, è stata infatti disposta dal Direttore Generale dell’Asl di Salerno, Mario Iervolino, la disposizione dell’ambulatorio PICC, l’acronimo inglese sta per Peripherally Inserted Central Catheter, ovvero “Catetere Venoso Centrale Inserito Perifericamente”: una metodica che negli ultimi anni si è imposta progressivamente, rivelandosi particolarmente sicura ed efficace per la somministrazione di infusioni a breve, medio e lungo termine, necessarie ad esempio per le chemiotarepie, la somministrazione di farmaci per la gestione del dolore nei pazienti oncologici, o l’infusione di sacche per la nutrizione parenterale e terapia antibiotica protratta.

Il Catetere Centrale ad Inserzione Periferica viene inserito, attraverso la guida ecografica, in una vena del braccio e non limita in alcuna maniera la vita quotidiana del paziente che potrà continuare a lavorare, guidare, praticare sport leggeri, viaggiare, inoltre riduce il rischio di infezioni, di trombosi venosa centrale, il suo utilizzo è consentito sia in ambito ospedaliero che domiciliare e consente libertà di movimento. In sintesi il PICC consentirà che i frequenti trattamenti farmacologici siano meglio tollerati.

Il team dedicato alle attività del nuovo ambulatorio specializzato nell’impianto di questi cateteri “evoluti” è composto dalla dottoressa Maria Teresa Gallo, Dirigente Medico responsabile del team e dall’infermiere Donato Di Nuto, referente infermieristico, gli altri infermieri saranno individuati successivamente quelli in servizio nel presidio ospedaliere e nella rete territoriale. Per l’allestimento dell’ambulatorio e l’acquisto delle attrezzature necessarie la spesa sostenuta dall’ASL è stata di 17.366 euro attinti da fondo destinato alla gestione delle cronicità.

Condividi questo articolo
Exit mobile version