Continuano le operazioni di redazione del piano di evacuazione in vista delle operazioni di bonifica dell’ordigno bellico previste al momento per il 6 marzo prossimo.
Ieri in comune la riunione di tutte le funzioni del COC di Protezione Civile alla presenza della Prefettura di Salerno rappresentata dal vice Prefetto dott. Vincenzo Amendola e e dal dott. Antonio Attianese, della Compagnia e Stazione CC, Polstrada, Polfer, Guardia di Finanza, Carabinieri Forestali, Polizia Provinciale e Polizia Municipale, della Provincia di Salerno, Croce Rossa, ANAS, ENEL, CONSAC e 2i Rete Gas.
Presente anche il sindaco Antonio Gentile. Così come avvenuto nel Comune di Auletta lo scorso 6 febbraio, l’ordigno verrà reso innocuo dai militari del 21º reggimento guastatori genio di Caserta.
L’ordigno bellico a Sapri è stato rinvenuto in un terreno di località Timpone durante delle opere di scavo (leggi qui). A margine dell’ultimo vertice in Prefettura, alla presenza del vice-prefetto Vincenzo Amendola, è stato stabilito che per permettere le operazioni di disinnesco sarà evacuata un’area in un raggio di 500 metri dalla bomba. Possibili ripercussioni ci saranno anche sul traffico ferroviario e stradale, considerata la vicinanza con la rete ferroviaria e la SS18.
Ad eseguire il disinnesco dell’ordigno bellico ritrovato a Sapri, il 21° reggimento del Genio Guastatori dell’Esercito di Caserta. Successivamente si procederà al trasferimento dello stesso in una cava con un mezzo speciale. La scelta di quest’ultima non è ancora certa: si parla di Atena Lucana ma non sono escluse ulteriori ipotesi. Anche la data resta da definire, la più probabile è quella del 6 marzo. Nei prossimi giorni si avrà un quadro più chiaro.