Restauratori in azione a Paestum sulle metope del tempio di Mens Bona

Le pietre oggetto di restauro e valorizzazione, decoravano la parte alta di un edificio sacro

Di Emilio Malandrino

Ancora in attività i restauratori nel Parco archeologico di Paestum. In questi giorni gli esperti sono impegnati nella manutenzione periodica delle metope del tempio di Mens Bona.

Già nel 2020 questo materiale aveva subito un intervento di restauro per preservarne lo stato di conservazione. Il restauro è finalizzato a rimuovere le patine biologiche ed altre piccole piante che rovinano la pietra.

“Gli elementi in pietra locale (travertino), oggetto del lavoro di restauro e valorizzazione, decoravano in origine la parte alta di un edificio sacro. Questo era dedicato alla divinità dal nome Mens Bona (“la mente buona”, “il buon ricordo”), costruito nei primi decenni del II secolo a.C. nell’area del foro, in seguito alla conquista della città di Paestum da parte dei Romani – spiega la direzione del Parco.

E aggiungono: “Di questo tempio è ancora visibile, l’alto podio. L’operazione fondamentale consiste nella pulitura controllata delle superfici lapidee. Essa consiste in: eliminazione meccanica con l’utilizzo di piccoli attrezzi dei depositi coerenti ed incoerenti e rimozione meccanica di vegetazione infestante e muschi.
Nei casi di presenza di fenomeni di disgregazione, distacco e mancanza verranno effettuati interventi di consolidamento con applicazione di prodotto riaggregante, riadesione delle porzioni distaccate o pericolanti con collanti adeguati e, infine, integrazioni materiche con stuccature e microstuccature per impedire la prosecuzione dei fenomeni di degrado“.

Inoltre è prevista la realizzazione di una nuova struttura in acciaio, posizionata nel piazzale laterale del museo, atta ad esporre le metope oggetto di restauro e creare una sorta di invito ad accedere al giardino del Museo. Infine, verrà creata apposita struttura di sostegno per un pannello didattico esplicativo, al fine di far comprendere ai visitatori la storia, la provenienza e la collocazione architettonica delle metope.

Condividi questo articolo
Exit mobile version