Sono tante le situazioni in cui può rivelarsi davvero utile avere un’idropulitrice professionale. Questo macchinario sfrutta la capacità pulente dell’acqua emessa a pressione elevata. Scopriamone insieme alcuni utilizzi più frequenti.
Alcuni esempi di utilizzo
- Per pulire gli spazi esterni della casa
Chi ha un vialetto o una veranda spesso si ritrova con dello sporco accumulato: foglie, terra ed altri detriti. Il modo più veloce ed efficace per rimuovere lo sporco senza troppi sforzi è quello di utilizzare un’idropulitrice. Alcuni pensano che grazie ad un tubo da giardino sia possibile ottenere lo stesso risultato. In teoria si, ma dovremo consumare molta più acqua ed impiegare molto più tempo.
- Per pulire automobili, motociclette o mezzi agricoli
Anche lo sporco più ostinato si arrende facilmente ad un getto di acqua a pressione molto elevata. Pensiamo a chi vuole eliminare il fango dalle macchine agricole con cui si reca in campagna.
- Pulizia nelle officine meccaniche
Alcuni modelli sono dotati anche di un serbatoio riscaldante in grado di emettere acqua calda ad alta pressione, per eliminare più facilmente le macchie di olio che si formano nelle officine meccaniche.
- Pulizia e disincrostazione dei muri esterni
I muretti in pietra o in tufo tendono ad annerirsi con il tempo. Con un idropulitrice si potrà portare la superficie al proprio colore originale.
- Altri lavori specifici
Se dotata degli ugelli adatti, un’idropulitrice può essere impiegata anche come sabbiatrice. In questo modo si potrà eliminare ogni traccia di ruggine o di incrostazione dai metalli prima di verniciarli o di trattarli.
Come funziona?
Il funzionamento di un’idropulitrice è piuttosto semplice ed intuitivo. In pratica essa dispone di un serbatoio nel quale viene immessa l’acqua, e poi grazie al motore, questa viene liberata attraverso una lancia ad alta pressione.
Il motore può essere elettrico o a scoppio. Solitamente per un utilizzo domestico può essere sufficiente un modello elettrico. I modelli a scoppio sono più potenti e vengono utilizzati senza che ci sia nelle vicinanze una fonte di energia elettrica.
Un’altra distinzione esistente tra un’idropulitrice professionale ed una domestica risiede nella portata. La portata indica la quantità di litri emessi in un’ora. Un modello domestico può avere una portata di 350 l/H, mentre uno professionale supera i 500 l/h.
Naturalmente, l’altro valore che viene preso in considerazione è la forza della pressione, che viene espressa in bar.
Più è alta è la pressione, più efficace sarà il potere pulente della macchina. Una macchina domestica produce una pressione che si aggira intorno ai 100-120 bar, mentre una professionale può superare benissimo i 500 bar.
La presenza di ugelli diversi consentirà di utilizzare la macchina anche in differenti contesti. Un’idropulitrice con caldaia sarà particolarmente indicata quando si intende rimuovere macchie ostinate e difficili da trattare, come quelle di olio dei motori.
Come abbiamo visto, questo strumento può semplificarci di molto la vita in diverse occasioni. Ecco perché non conviene rimandare oltre l’acquisto della nostra nuova idropulitrice.