AGROPOLI. La Dia torna in municipio, ma questa volta lo fa per dissequestrare tutti i documenti posti sotto sequestro nella primavera del 2019. Ieri mattina gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia, hanno rimosso i sigilli da una stanza sita al secondo piano del palazzo di città, dove erano stati conservati in tutti questi anni decine di atti, tra delibere e determine.
Il sequestro risaliva a quasi tre anni fa, quando scattò una indagine per presunto scambio elettorale politico-mafioso. Gli uomini della Direzione Investigativa Antimafia di Salerno, in quell’occasione, effettuarono diverse perquisizioni per l’acquisizione di materiale probatorio, relativamente ad atti relativi al Comune di Agropoli e alla sua società partecipata.
Ieri, quanto raccolto e conservato presso gli uffici del comune di Agropoli, è stato rilasciato, non essendo ritenuta più necessaria la consultazione. In realtà, da quel maggio 2019 ad oggi, la stanza contenente gli atti era sempre rimasta sigillata e non vi era stata ulteriore acquisizione di documenti. Dell’attività investigativa, fino ad oggi, non si erano avute più notizie.