Contagi in calo, i dati della Fondazione Gimbe

Contagi in calo in tutte le Regioni, dal 7 al 49%

Di Adnkronos

Diminuiscono i nuovi contagi e i pazienti in terapia intensiva per Covid-19. Lo evidenzia il monitoraggio della Fondazione Gimbe rilevando, nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, “una discesa dei nuovi casi che si attestano a poco più di 900 mila e dei casi attualmente positivi (-7,9%). Scendono anche i ricoveri in terapia intensiva (-142), mentre quelli in area medica rimangono sostanzialmente stabili (-0,8%), così come i decessi (2.581). E scende a 20 il numero di province in cui l’incidenza supera i 2.000 casi per 100.000 abitanti”.

“Dopo 3 settimane di sostanziale stabilità intorno a quota 1,2 milioni – commenta Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali registrano una netta flessione: circa 900 mila con una riduzione del 24,9% rispetto alla settimana precedente e una media mobile a 7 giorni che scende da 166.310 casi del 26 gennaio a 128.575 il 1 febbraio (-22,7%)”.

Nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, ad eccezione della Sicilia per la quale pesano i ricalcoli dell’ultima settimana – rileva Gimbe – in tutte le Regioni si rileva una riduzione percentuale dei nuovi casi (dal -7% del Molise al -46,9% della Puglia). Scendono da 51 a 20 le Province con incidenza superiore ai 2.000 casi per 100.000 abitanti: Bolzano (2.644), Forlì-Cesena (2.524), Vicenza (2.443), Pordenone (2.402), Macerata (2.401), Ravenna (2.345), Rimini (2.306), Fermo (2.258), Gorizia (2.216), Bologna (2.214), Ascoli Piceno (2.188), Ancona (2.131), Pesaro e Urbino (2.127), Reggio nell’Emilia (2.123), Verona (2.109), Trieste (2.051), Treviso (2.042), Ferrara (2.038), Livorno (2.037) e Padova (2.031)”.

Per quanto riguarda le vaccinazioni, l’obbligo non convince gli over 50, con il numero di nuovi vaccinati che scende a 81.382, -16,9% rispetto alla settimana precedente. In generale, nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 277.862 rispetto ai 356.882 della settimana precedente (-22,1%). Di questi il 43,2% è rappresentato dalla fascia 5-11: quasi 120mila, in netta flessione rispetto alla settimana precedente (-23,4%).

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