Tra 24 ore scattano le sanzioni per i no vax. Pagheranno la multa di 100 euro una tantum decisa dal governo quando, lo scorso 7 gennaio, ha introdotto l’obbligo vaccinale per quasi 28 milioni di persone. L’ultimo report del Commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo conferma che la scelta dell’esecutivo per convincere gli irriducibili a vaccinarsi, ha ridotto la platea dei no vax, tanto che in 500mila hanno ricevuto la prima dose dal 7 gennaio allo scroso weekend.
In Campania 175 mila ‘No vax’ over 50, la maggior parte donne.
Le sanzioni per gli over 50 riguarderanno chi non ha iniziato il ciclo primario, chi dopo la prima dose non ha fatto il richiamo e chi, dopo la seconda, non ha fatto il booster. Sarà il ministero della Salute, attraverso l’Agenzia delle entrate, a multare gli inadempienti che avranno 10 giorni di tempo dalla ricezione dell’avviso di avvio del provvedimento sanzionatorio per comunicare alla Asl eventuali certificati che attestino la loro condizione di esentati dall’obbligo.
Se la Asl non confermerà, l’Agenzia delle entrate trasmetterà entro 180 giorni «un avviso di addebito, con valore di titolo esecutivo» e i proventi delle sanzioni confluiranno nel Fondo delle emergenze nazionali. In caso di opposizione alla sanzione la competenza spetta al Giudice di pace.
Ci vorranno invece ancora 15 giorni per l’entrata in vigore dell’obbligo di vaccinazione al lavoro per tutti coloro che hanno più di 50 anni: la misura scatta il 15 febbraio e chiunque, a partire da quel giorno, sarà trovato sul posto di lavoro senza il green pass rafforzato (ottenibile oltre che con la vaccinazione anche con un certificato di guarigione dal Covid) rischia una sanzione compresa tra i 600 e i 1.500 euro.
I lavoratori che non presenteranno la certificazione verranno considerati assenti ingiustificati e sarà sospeso loro lo stipendio e qualsiasi altro compenso o emolumento, ma conserveranno il posto di lavoro e non saranno sottoposti a conseguenze disciplinari.