Dal primo febbraio durata del green pass ridotta di sei mesi e nuovi obblighi per accedere in attività commerciali, uffici e servizi. Queste tutte le novità introdotte dal Dpcm del 5 gennaio scorso.
Ecco le attività dove non servirà il green pass
Supermercati, mercati e negozi di alimentari:
Per soddisfare le “esigenze alimentari e di prima necessità” si potrà dunque accedere senza Green pass base oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”, mentre sono escluse le enoteche in cui è possibile anche bere e mangiare.
Senza Green pass si potrà fare la spesa anche al mercato rionale. Stessa norma per acquistare alle bancarelle dei commercianti ambulanti.
Farmacie, ottici e cura della persona
Non sarà obbligatorio il Green pass base per acquistare farmaci o prodotti per la cura della persona (creme, bagno schiuma, shampoo, deodoranti, spazzolini, dentifrici, prodotti per la prima infanzia) in farmacie e parafarmacie. Lo stesso vale per i negozi di ottica. E per esercizi commerciali specializzati nel commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici.
Negozi di abbigliamento, giocattoli e cosmetici
Il Green pass base servirà per i negozi che vendono abbigliamento, giocattoli e cosmetici. Dal 20 gennaio, serve per i servizi alla persona: parrucchiere, centri estetici, tatuatori e piercer.
Edicole, librerie e cartolerie
Niente certificato per le edicole all’aperto, i cosiddetti chioschi, mentre dovrebbe servire per i negozi che al loro interno vendono giornali. Servirà invece il Green pass per entrare nelle cartolerie o nelle librerie.
Tabaccai
Il Green pass base sarà necessario per i tabaccai. Questi negozi, che nel corso del lockdown erano stati considerati fra i negozi essenziali e dunque accessibili senza pass, ora sono fuori dall’elenco degli essenziali. La motivazione sarebbe legata al fatto che alcune tabaccherie hanno anche all’interno slot machine e altri apparecchi di gioco.
Benzinai e combustibile per riscaldamento
I benzinai, in quanto attività all’aperto, resteranno free: sarà possibile quindi rifornirsi di carburante per moto o auto senza alcun Green pass. Lo stesso varrà per acquistare il combustibile per la casa, compresi anche legna, pellet e cherosene.
Ospedale, medico e veterinario
Il Green pass non serve per andare in ospedale, nell’ambulatorio del medico di base e dal veterinario.
Studi dentistici
Negli studi dentistici l’obbligo di esibire il Green Pass, base o rafforzato, non è previsto dalla legge, mentre odontoiatri, igienisti e assistenti (Aso) sono già obbligati al vaccino, in quanto personale sanitario. Ai pazienti viene richiesta un’autocertificazione, ma in ogni caso il dentista ha il dovere di prestare le cure, soprattutto in caso di urgenze (non per una semplive pulizia dei denti).
Denunce e processi
Nessun obbligo, né di tampone né di vaccino, per chi deve sporgere denuncia in un commissariato o in una caserma né per chi è imputato o testimone in un processo.
Banche, poste e uffici pubblici
Il Green pass sarà necessario per accedere a tutti gli uffici pubblici, come quelli dell’Inps ad esempio, per andare in banca o alle Poste. Non sarà inoltre possibile andare in un ufficio postale a ritirare la pensione senz ala Certificazione. È saltata dunque la norma inserita nella bozza con la quale erano considerate “esigenze essenziali e primarie» quelle «indifferibili e urgenti connesse alla riscossione, presso gli sportelli di Poste italiane Spa e degli istituti di credito abilitati, di pensioni o emolumenti comunque denominati non soggetti ad obbligo di accredito”.
Green pass valido sei mesi
Si accorcia, sempre dal 1° febbraio, il Green pass rilasciato a guariti e vaccinati: sarà valido per sei mesi. La misura ha effetto retroattivo: significa che a quella data, se sono trascorsi più di sei mesi dall’ultima somministrazione o dalla guarigione, la certificazione verde viene sospesa.
Già da gennaio è obbligatorio avere almeno il Green pass base per l’accesso ai servizi alla persona come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Norme già in vigore per altri altri servizi ai cittadini, come ad esempio per ristoranti o mezzi pubblici.