Mense ancora chiuse ad Agropoli e Castellabate

Mensa chiuse, a Castellabate iniziativa accolta con favore, ad Agropoli è polemica sulla decisione del sindaco

Di Sergio Pinto

AGROPOLI. Mense scolastiche ancora chiuse ad Agropoli e Castellabate. Nel comune di Benvenuti al Sud, il sindaco Marco Rizzo, in accordo con la dirigente scolastica Gina Amoriello, per la situazione delicata attuale, ha disposto la sospensione del servizio fino al giorno 4 Febbraio 2022 (compreso). “Salvo eventuali imprevisti, il servizio mensa verrà riattivato Lunedì 7 Febbraio 2022”, spiegano da palazzo di città. La notizia è stata accolta con favore dai genitori degli studenti dell’Istituto Comprensivo, timorosi del covid.

Sarà l’aria della campagna elettorale, ma ad Agropoli, invece, la questione ha determinato polemiche. A puntare il dito contro il primo cittadino Adamo Coppola è il candidato alla carica di sindaco Giovanni Basile.

«La decisione sembra arrivare non per il contenimento dei contagi e costringe le famiglie a fornire gli alunni di un pasto freddo da consumare all’interno delle classi – spiega – Questa condizione aggrava di certo quelle situazioni di rischio che invece un servizio di refezione controllato limiterebbe notevolmente. Pertanto, se la questione si pone su problemi organizzativi, ci si domanda come mai da oltre 20 giorni non si sia riusciti a risolverla. Forse questioni economiche? E cosa vieta ad un sindaco di superarle a fronte della serenità e sicurezza alimentare degli alunni della propria città?». Queste le domande che si pone a Basile.

Da palazzo di città danno una visione diversa della situazione. «il momento del pranzo in mensa presuppone la rimozione momentanea dei DPI (mascherine) da parte di alunni, insegnanti e personale ATA. Ciò avviene in un momento aggregativo durante il quale sono presenti più classi in un unico ambiente». Una situazione diversa rispetto al momento della merenda n classe, che comunque è previsto a discrezione dei dirigenti.

Ma c’è di più: come confermato la scorsa settimana, infatti, la ditta incarica del servizio, infatti, ha difficoltà organizzative nella preparazione dei pasti, considerato che tra assenze e dad non si riesce più ad avere un quadro chiaro del numero di pietanze da preparare in tempo utile. Molti pasti, quindi, rischierebbero di andare persi.

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