Cilento: La voce dei commercianti. Intervista a Pier Aldo Ruocco, titolare di una storica attività agropolese

Intervista a Pier Aldo Ruocco, titolare, insieme alla mamma, di una storica attività nel centro di Agropoli

Di Annalisa Siano

Gennaio è il mese per eccellenza dei saldi invernali. In ogni Regione d’Italia si dà il via agli sconti, ed anche nel Cilento parte la bramata caccia alle occasioni. In passato la strategia delle svendite permetteva alle botteghe di vicinato di tirare un sospiro di sollievo, ma in un periodo storico complesso come questo dell’era pandemica, tanti sono i settori in difficoltà e nei piccoli borghi del Cilento le incertezze per il futuro si avvertono ancora di più.

All’interno di questo clima aleatorio viene facile domandarsi: Cosa si può fare per incrementare il commercio?
Lo abbiamo chiesto ad un esperto del settore, il giovane imprenditore Pier Aldo Ruocco. Classe ’87, Pier Aldo gestisce l’attività di famiglia, insieme a sua madre Pina. È la storica gioielleria “Pina Cianfrone”, situata sul corso Mazzini, una delle principali vie dello shopping agropolese.

Ci siamo appena lasciati alle spalle il periodo natalizio. Come sono andate le vendite durante le festività? Il Covid ha influito sugli acquisti?

“Dalla riapertura di Aprile in poi abbiamo attraversato dei mesi positivi, nei quali si è respirata un’aria di ripresa generale, derivata dai cali dei contagi che hanno permesso anche lo svolgimento delle cerimonie che rappresentano una componente trainante per tutti i settori commerciali. Dopo circa otto mesi costanti, il successivo aumento dei contagi registratosi dalla fine di Novembre ha sicuramente rallentato tutto e tutti, influenzando in modo negativo le Festività e di conseguenza anche il commercio. Dicembre è sempre Dicembre, ma siamo sinceri nel dire che ci aspettavamo un Natale più brillante.”

Qual è il segreto che ha permesso alla Gioielleria Pina Cianfrone, di restare un’attività forte nel tempo?

“Noi abbiamo sempre creduto molto in ciò che facciamo e siamo guidati da attaccamento e passione per la nostra storica attività, che esiste da oltre novant’anni. Siamo costantemente aggiornati sulle tendenze del nostro settore e selezioniamo accuratamente i partner, i brand e gli articoli con cui lavorare. Cerchiamo di trasmettere alla nostra clientela qualcosa in più dal punto di vista umano, affinché i clienti possano avere una buona esperienza con noi e sentirsi sicuri, appagati e felici. Siamo orgogliosi nel vedere tante persone fidarsi e fidelizzarsi con noi.”

La tua gioielleria gode di una clientela fatta prettamente da residenti o lavora molto anche grazie ai flussi turistici presenti sul territorio? A tal proposito, pensi che Agropoli ed in particolare il centro cittadino, abbiamo bisogno dello sviluppo di un Brand, un’attrazione di riferimento, capace di ospitare utenza è far girare l’economia?

“Dopo tanti anni di attività godiamo sicuramente di una folta clientela della zona che di sicuro rappresenta il nostro zoccolo duro e per questo ringraziamo sempre la popolazione di Agropoli e dell’intero Cilento. Quanto ai flussi turistici notiamo un incremento di visitatori durante il periodo estivo ovviamente, ma anche durante i weekend di bel tempo nelle altre stagioni, inverno compreso. Pertanto siamo convinti che Agropoli, per il clima eccellente di cui gode e per le bellezze paesaggistiche che offre, potrebbe essere una meta di riferimento per dodici mesi e non soltanto per due. Per fare questo bisognerebbe affidarsi a dei professionisti. Il Turismo è un settore ben preciso, dove per crescere occorre una programmazione seria e decisa, attraverso competenze, idee e collaborazione massima tra Amministrazione e Cittadini.”

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