ASCEA. Accordo raggiunto tra il Comune e la Diocesi di Vallo della Lucania. Si chiude con una transazione una vicenda finita anche nelle aule dei tribunali. Tutto era nato dalla contestazione del valore catastale di un immobile di proprietà della Diocesi e dalla conseguente determinazione dell’importo Imu e Tasi da pagare.
I fatti, in particolare, interessavano le imposte di diverse annualità, a partire dal 2013. Per gli uffici del Comune di Ascea il valore catastale dell’immobile oggetto della vertenza era di 51mila euro; per la Diocesi vallese, invece, di 9 mila euro.
Ci ha pensato la Commissione Tributaria Provinciale a mettere pace con una sentenza che ha stabilito che la rendita catastale da tenere in considerazione è di 35mila euro.
Ciò ha consentito ora ai due Enti di addivenire ad un accordo: Imi e Tasi sono state ricalcolate dagli uffici del Comune che hanno garantito la massima rateizzazione dell’importo dovuto; al contempo le parti si sono accordate per far cessare il contenzioso che aveva già portato ad alcune sentenze.