L’acne, giovanile o tardiva, è un’infiammazione cronica della pelle. Il derma, visibilmente lucido e untuoso, presenta sfoghi cutanei, punti neri e comedoni che possono trasformarsi in noduli, cisti, ascessi, infiltrati flemmonosi talvolta anche con esiti cicatriziali.
L’uso prolungato della mascherina, inoltre, aggrava il disturbo, provocando in alcuni casi anche irritazioni, rash cutanei e abrasioni di minima entità. Qualsiasi sia la sua causa (naturale o da DPI), l’acne va trattata al fine di ridurre al minimo le possibili complicazioni.
Quali sono le cause dell’acne
L’acne lieve, moderata o severa è una malattia cutanea che colpisce principalmente i giovani in età adolescenziale, ma può avere una certa incidenza anche negli adulti. In questo caso, si parla di acne tardiva. Il disturbo è il risultato della combinazione di fattori ambientali, genetici, ormonali, alimentari nonché culturali.
Gli squilibri ormonali, lo stress, alcune intolleranze (o allergie) alimentari, l’assunzione di farmaci, l’impiego di prodotti per la detersione non adeguati o troppo aggressivi, sono solitamente le cause principali dell’infiammazione. Tuttavia, l’uso intensivo e prolungato della mascherina in soggetti predisposti, affetti da pelle sensibile o da cute seborroica, potrebbe aggravare il problema.
Lo sfregamento e l’azione meccanica del tessuto contro il volto alterano la naturale barriera protettiva del derma causando irritazioni, arrossamenti e desquamazione. Inoltre, l’umidità che si forma all’interno della mascherina e la scarsa traspirazione creano un ambiente favorevole alla proliferazione di batteri e lieviti che modificano il microbiota cutaneo. I pori si dilatano permettendo a germi e sporco di penetrare in profondità causando irritazioni e arrossamenti.
Consigli utili per contrastare l’acne e la maskne
Il trattamento dell’acne dipende sostanzialmente dalla manifestazione clinica. Nei casi moderati o gravi, in cui la malattia si dimostra dolorosa e con processi di cicatrizzazione in corso, è bene contattare il dermatologo per la prescrizione di una cura mirata.
Per disturbi lievi e acne da mascherina (o maskne), invece, basta cambiare le abitudini, effettuando una corretta skincare quotidiana con prodotti specifici, delicati e non oleosi, utili per rimuovere impurità e i residui di trucco senza alterare il ph fisiologico della cute.
Una corretta idratazione riequilibra il film idrolipidico, riducendo la secchezza o, al contrario, l’eccessiva produzione di sebo. A tal proposito, le creme per acne, dalle proprietà lenitive e riparatorie, sono ideali per attenuare le irritazioni da attrito.
Evitare di schiacciare i punti neri e i foruncoli: questa manovra, se non viene eseguita correttamente, genera cicatrici permanenti e potrebbe causare la formazione di nuovi brufoli.
È bene utilizzare cosmetici per il make-up non comedogeni e delle mascherine adatte alle pelli sensibili. Optare preferibilmente per quelle monouso, costituite da uno strato interno in tessuto morbido e traspirante, come il cotone: oltre ad essere sicure per il contenimento del virus, lasciano traspirare la pelle, impedendo le irritazioni da sfregamento.