Concorsi pubblici, oltre 400 posti a bando tra Puglia e Calabria

Di Redazione Infocilento

I concorsi pubblici, specie in un periodo come questo, caratterizzato da una notevole incertezza dal punto di vista lavorativo, rappresentano un’ottima opportunità per chi è alla ricerca di un impiego stabile. I bandi che maggiormente attirano l’attenzione sono quelli pubblicati da enti quali ASL, Regioni e Ministeri, in quanto solitamente mettono a concorso un numero più elevato di posti disponibili; ciò accade soprattutto se l’amministrazione ha bisogno di rinnovare o ampliare il proprio organico. Tra le procedure attivate a gennaio e in scadenza a fine mese, o a febbraio, ci sono due “maxi-concorsi”: uno è stato indetto dalla Regione Puglia, l’altro dalla Regione Calabria; complessivamente, i due enti hanno messo a bando oltre 400 posizioni, destinate a svariati profili professionali.

Puglia, bando per diplomati: 306 posti a concorso

Tra i concorsi pubblici del 2022 in evidenza riportati dal portale specializzato concorsipubblici.com figura il maxi-concorso organizzato dalla Regione Puglia. In realtà, come si apprende dal sito ufficiale dell’ente regionale, si tratta di venticinque procedure concorsualiper titoli ed esame, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di complessive n. 306 unità, da inquadrare nella categoria C – posizione economica C1, per vari profili professionali”. Nello specifico, sono messi a concorso:

  • 75 posti per istruttore amministrativo (5 bandi);
  • 169 posti per istruttori di policy (17 bandi);
  • 45 posti per Assistente – Istruttore risorse economico-finanziarie (bando unico);
  • 15 posti per Assistente – Istruttore sistemi informativi e tecnologie (bando unico);
  • 2 posti per Assistente – Istruttore legislativo (bando unico).

Le domande di partecipazione possono essere inoltrate, per via esclusivamente telematica (attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando l’apposito modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”) fino alle ore 23:59 del giorno 12 febbraio 2022. Ai fini dell’inoltro della domanda, è necessario essere in possesso di un indirizzo di Posta Elettronica Certificata. La procedura concorsuale prevede una prova scritta, incentrata su argomenti inerenti alla posizione a bando e le relative mansioni, e un esame orale.

Calabria, concorso per 177 istruttori amministrativi

Per potenziare la rete dei centri dell’impiego, la Regione Calabria ha indetto un bando di concorso finalizzato all’assunzione di 177 unità da inserire nel proprio organico in qualità di “istruttore amministrativo-contabile”. Nel bando, disponibile sul sito ufficiale della regione, sono riportati i requisiti di ammissione alla procedura di selezione:

  • cittadinanza italiana;
  • maggiore età;
  • diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale che consenta l’iscrizione ad una facoltà universitaria;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni previste dal profilo professionale;
  • non aver riportato condanne penali che comportino l’interdizione dai pubblici uffici;
  • non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, oppure essere stati dichiarati decaduti o licenziati da un pubblico impiego.

La procedura concorsuale prevede anzitutto una prova selettiva scritta, che verrà effettuata “esclusivamente mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali”, come si legge nel bando. La prova consiste nella risoluzione di 40 quesiti a risposta multipla, incentrati sui seguenti argomenti:

  • elementi di diritto amministrativo e del lavoro;
  • reati contro la pubblica amministrazione;
  • trattamento dei dati personali;
  • gestione dei servizi per l’impiego.

Per ciascuna risposta esatta viene assegnato un punteggio pari a 0,75 mentre ogni quesito risolto in maniera sbagliata viene valutato -0,2 punti. Ai fini dell’individuazione dei candidati idonei all’inserimento nelle posizioni disponibili, l’iter di selezione prevede anche la valutazione dei titoli di studio e di servizio, da parte di una Commissione esaminatrice. Quest’ultima avrà il compito di stilare una graduatoria di merito, integrando i risultati della prova scritta con i titoli indicati dai candidati al momento della presentazione della domanda di partecipazione.

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