Manca personale: a Sessa Cilento guardia medica a mezzo servizio

Impossibile garantire i turni della guardia medica per assenza di personale. Si studiano soluzioni alternative

Di Ernesto Rocco

SESSA CILENTO. La carenza di personale è una costante della sanità campana. Dai piccoli ai grandi centri sono notevoli le difficoltà nel garantire il funzionamento dei servizi sanitari. Il problema riguarda gli ospedali come gli ambulatori. La scorsa estate, ad esempio, diversi centri interni del basso Cilento rimasero sprovvisti della guardia medica poiché i medici vennero chiamati a garantire l’assistenza nei centri costieri.

Difficoltà simili si continuano a registrare nelle aree interne. Risale a poche settimane fa l’appello di Perito a garantire il servizio sul territorio. Problemi non molti diversi si registrano a Sessa Cilento dove i residenti ormai da tempo segnalano un’assistenza intermittente.

Del caso si è interessato il sindaco Gerardo Botti che ha confermato le criticità legate alla carenza d’organico. «In questa situazione in cui i turni di guardia medica non possono essere coperti per mancanza del medico, abbiamo concordato che all’inizio del mese verranno regolarmente trasmessi tutti i turni alla Centrale Operativa del 118, alla Caserma dei Carabinieri del territorio a cui afferiscono i presidi di guardia medica ed al sindaco del Comune sede del presidio di C.A.
In pratica avremo la possibilità di conoscere preventivamente la eventuale indisponibilità di personale medico in qualche turno nel presidio di Guardia Medica»
.

Assistenza a mezzo servizio, quindi, per i cittadini del comprensorio: avere consapevolezza dei turni, però, consentirà un minimo di organizzazione «il cittadino bisognevole di una prestazione sanitaria urgente, chiamando il 118, come avviene anche in altre regioni, sarà indirizzato alla sede di continuità assistenziale attiva più vicina. Inoltre, verificata la necessità del caso, l’operatore del 118 potrà suggerire la risposta sanitaria più idonea come segue; o disponendo la partenza dell’ambulanza più vicina o richiedendo l’intervento del sanitario del presidio di guardia medica più vicino, oppure fornendo ulteriori e pertinenti indicazioni», precisa il sindaco Botti.

La soluzione non sembra convincere tutti poiché in ogni caso non permetterà di avere una risposta immediata in caso di urgenza. Ecco perché i cittadini chiedono un ulteriore impegno al potenziamento del servizio di continuità assistenziale.

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