Genitori contrari alla scuola in presenza: prime denunce in Campania

Dispersione scolastica, arrivano le prime denunce. In alcuni casi si tratta di genitori contrari alla scuola in presenza

Di Redazione Infocilento

I Carabinieri del comando provinciale di Napoli, impegnati nel contrasto alla dispersione scolastica, in sinergia con le scuole presenti sul territorio e con la Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, stanno monitorando le diverse posizioni scolastiche di ogni ordine e grado.

    A Nola i militari della locale stazione hanno denunciato a piede libero tre genitori. I militari sono stati contattati dal dirigente scolastico di una scuola secondaria di primo grado. Due alunni – i ragazzini hanno 13 anni – avevano superato il limite massimo delle assenze fissato nella misura del 25 %. I genitori sono stati convocati in caserma e denunciati.
    Risponderanno del reato di “inosservanza dell’obbligo dell’istruzione elementare dei minori”.

    Durante il primo lockdown i genitori avevano anche ottenuto e poi restituito i tablet per la Dad.
    I nuclei familiari sono stati segnalati anche ai servizi sociali del comune per seguire la vicenda e supportare le famiglie.

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