Agropoli: no alla merenda in classe con due positivi, è polemica

Di Annalisa Siano

Agropoli. Divieto di consumare la merenda in classe a seguito del riscontro di due positivi, scoppia l’ira di un genitore.

“Oggi mia figlia di 13 anni, al ritorno da scuola, mi racconta che non le è stato dato il permesso di mangiare il panino durante la ricreazione, perché in classe vi erano due casi di positività”.

È l’episodio riportato sui social da un genitore di una ragazzina che frequenta la scuola media Gino Rossi Vairo, seguito da un duro sfogo: “in classe di mia figlia, vietano agli studenti, di consumare la propria colazione, come da prassi alle 10:30, perché impossibilitati ad abbassarsi le mascherine per ingerire un semplice panino – e incredulo, prosegue – Quale legge permette queste cose? Quale ordinanza dà diritto di attuare tali comportamenti?”

Infine conclude: “Domani alle 10:30, mi recherò presso l’Istituto scolastico, per cercare di comprendere chi vieta a mia figlia di fare colazione e resto in attesa di un intervento, da parte delle forze dell’ordine”.

Tutto questo a testimonianza della scarsa divulgazione effettuata sulla conoscenza delle normative antiCovid in corso. All’interno delle scuole vige uno status di caos, che disorienta intere famiglie e mette i genitori nella condizione di recarsi costantemente di persona a chiedere spiegazioni.

Non è il primo episodio di lamentele che riguarda incomprensioni che non sempre riguardano la stessa scuola. Alcune settimane fa, ad esempio, diverse madri hanno protestato per l’arrivo di comunicazioni ufficiali sulle piattaforme scolastiche digitali per il mattino seguente, soltanto alle ore 23 della sera precedente.

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