Un territorio che si apre e collabora con le aree limitrofe creando legami innovativi e di crescita comune. È il lavoro che la comunità montana Gelbison Cervati ha intrapreso con la omologa del Vallo di Diano per meglio utilizzare i fondi che serviranno per lo sviluppo territoriale.
Il primo atto concreto è stata la collaborazione con l’ufficio tecnico della comunità del Diano, già avanti nelle procedure per la fruizione e gestione delle risorse destinate al patrimonio forestale. In questa maniera la comunità montana Gelbison avrà un partner esperto e vicino per utilizzare al meglio le risorse finanziarie a disposizione per lo sviluppo delle aree boschive e forestali.
L’ingegnere Michele Rienzo, direttore responsabile per il servizio tecnico della comunità montana del Vallo di Diano, incontrando il consiglio della Gelbison Cervati, mette a disposizione la competenza acquisita per l’iter di approvazione dei progetti in fase esecutiva. “Un lavoro congiunto – spiega il presidente della Gelbison Cervati, Carmine Laurito – anche per iniziative turistiche e di sinergia tra le due aree sui finanzianti presenti per le aree interne e il PNRR. Lo sviluppo presente e futuro cammina condividendo gli obbiettivi”, aggiunge Laurito.
Intanto un progetto di 4milioni e 200mila euro per la riforestazione delle aree di Cannalonga, Moio, Vallo e Novi è partito, come pure il progetto di ricognizione degli alberi di castagno nei tre comuni, Cannalonga, Novi e Vallo per poter poi progettare interventi a sostegno della castanicoltura, un segnale concreto di pianificazione che porta risultati utili al Cilento.