Cilento

Foto | C’era una volta il Carnevale cilentano

Siamo entrati ufficialmente nel periodo di Carnevale. Ecco alcune curiosità legate al Carnevale cilentano di una volta

Ernesto Apicella

18 Gennaio 2022

Ieri, 17 gennaio, ricorrenza di S. Antonio Abate, è terminato il ciclo natalizio ed è subentrato il ciclo carnevalesco. Anticamente, con i fuochi della “focara” di Sant’Antuono (mascari e suoni) e il suono della “tofa” si annunciava: Trase Carnuluvaro, inizia il Carnevale.

Tutto il periodo era caratterizzato da divertimenti, a base di gruppi mascherati e da feste folkloristiche con carri allegorici. Per il mondo dei ragazzi era l’occasione più bella per potersi divertire aggregandosi a gruppi di coetanei o di adulti. Ogni ragazzo per potersi inserire nel gruppo era costretto a fornirsi di uno strumento musicale, quale il “putipù”, il “triccoballacco” o “scetavaiasse”, oltre al vestito di Pulcinella o di qualche altra maschera.

Per la serata finale del Martedì Grasso, giorno antecedente il rito penitenziale delle Ceneri, si svolgeva, appena fatto buio, il rito del “Clavone”, una specie di augurio da fare a tutti i parenti ed amici, con una pesante “clava” ricavata da una radice di erica e poi, con tale strumento, si bussava sui portali.

Dopo i rituali auguri, l’interessato era introdotto in casa e accolto con dolci e vino squisito. Questa meravigliosa tradizione ancora dura in qualche paese del Cilento, dove le persone usano offrire una cena a base di fusilli e carne di castrato.

Il Carnevale nel Cilento, anche se realizzato con le povere cose dei contadini, era molto sentito. I rituali erano sempre gli stessi tramandati da padre in figlio. I ragazzi preparavano, la settimana precedente il Martedì Grasso, un pupazzo di paglia (Carnuluvaro), lo vestivano di nero e come pancia utilizzavano un’otre, che collegavano con un tubo alla bocca, dove inserivano un imbuto.

I “mascari”, vestiti di stracci e con il viso ben coperto, con “Carnuluvaro” disteso su una scala, giravano tutto il paese, bussando ad ogni casa: “Sausicchia o pegno?”. E quindi via a nascondere sotto gli abiti salsicce, soppressate, fichi secchi, mentre il vino finiva nell’otre.

A sera inoltrata, tra canti e balli, grande abbuffata generale. Il Martedì Grasso tutto il paese partecipava al rituale della morte di “Carnuluvaro”. Al centro della piazza si preparava il falò. I ragazzi vestiti da “mascari” e, per assenza di ragazze, ricoprivano anche il ruolo di “femmine”.

Le maschere più importanti erano: “la sposa” (Quaresima), “il prete”, “il diavolo” e “il gendarme”. Il pomeriggio iniziava la sfilata per le strade del paese con balli e scherzi per tutti. La sfilata era preceduta dal suono della “tofa” che dirigeva una improvvisata banda formata da chitarre, mandolini, trombe, organetti, caccavelle etc…

Il pupazzo di “Carnuluvaro” disteso sulla scala precedeva “la sposa” (Quaresima), accompagnata da uno stuolo di “femmine” e “mascari” che, tra grida e finti pianti, ballavano e scherzavano. Al calare della notte, svuotata la “pancia” di “Carnuluvaro”, il pupazzo veniva legato ad un palo ed issato sul falò.

Un brindisi “funebre” generale, l’incalzare della musica, le grida e i pianti, erano i segnali per l’accensione del falò. Al termine del rituale ogni contadino prendeva un pugno di cenere e il giorno successivo lo disperdeva nel suo campo, come atto propiziatorio per un buon raccolto. Con la morte di “Carnuluvaro” si rigenerava la vita nei campi.

(Tratto dal libro di Ernesto Apicella: “La Storia del Carnevale Agropolese” Volume 1).

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Concessioni demaniali ad Agropoli: il Comune fissa le regole

La giunta comunale approva il riordino delle concessioni per garantire legalità, concorrenza e continuità per la stagione estiva

Nuovo accademico cilentano in Medicina e Chirurgia

Bruno Di Pace docente in Chirurgia Plastica alla Link Campus University di Roma

Cuccaro Vetere celebra 50 anni d’amore tra i maestri Anella e Nicola

Cuccaro Vetere in festa per le nozze d'oro dei maestri Anella e Nicola

Promozione: la Pro Sangiorgese mantiene la vetta ad una giornata dalla fine

Nella penultima giornata vincono Sapri e Città di Campagna, finisce in parità la gara tra Rocchese e Sanseverinese

Antonio Pagano

05/04/2025

IC Castellabate alla finale dei “Giochi matematici” alla Bocconi e l’orchestra sul podio

Successo per Flavio Colella della classe IIIA della Secondaria di I grado

Capaccio, addio a Pietro Spizzico. Straziante lettera della mamma e dei compagni: “avremmo voluto alleviare il tuo dolore”

Commovente e partecipata cerimonia: in centinaia a Capaccio Capoluogo per l’ultimo saluto al 15enne

Agropoli, Cineteatro “De Filippo”: festa per i 10 anni di attività, ecco il programma completo delle iniziative. Le interviste | VIDEO

Una due giorni dedicata al cinema e al teatro, per celebrare i primi 10 anni dall’inaugurazione del cineteatro “Eduardo De Filippo” di Agropoli, il primo in Italia a portare il nome del grande attore partenopeo

Novi Velia, frana sul Monte Gelbison: strada verso la riapertura | VIDEO

In vista della riapertura del Monte Gelbison, prevista tra poco meno di due mesi, la sommità della montagna sarà nuovamente accessibile. Nei prossimi giorni, infatti, il sindaco Adriano De Vita procederà alla revoca dell’ordinanza che aveva disposto la chiusura della strada. Il provvedimento Tale provvedimento era stato firmato alla vigilia di Natale, in seguito alle […]

Ernesto Rocco

05/04/2025

Aree interne del Cilento, pronta la nuova strategia: parla il presidente Girolamo Auricchio | VIDEO

L’importante incontro si terrà il 17 aprile a partire dalle 16:00, presso l’Aula Consiliare del Comune di Roccadaspide

Perito discute le opportunità dell’ospitalità extra-alberghiera e la nuova normativa | VIDEO

Un convegno ha approfondito il potenziale degli affitti brevi e delle locazioni turistiche per lo sviluppo locale nel Cilento interno, con focus sul Codice CIN

Omicidio Nowak a Castellabate: parla il legale del compagno: “Il caso non è chiuso” | VIDEO

"Si tratta del primo vero interrogatorio nei confronti del mio assistito. La Procura sta compiendo ulteriori indagini, non lasciando nulla al caso"

Sapri, punti nascita: “sindaci del distretto votino contro il sistema”

Accuse a De Luca: “strumentalizza la questione giocando sulla salute dei cittadini del Golfo di Policastro". Poi un invito ai sindaci del distretto 71

Torna alla home