Una discarica a cielo aperto, con alcuni rifiuti ammassati e sotterrati nel tempo, è stata ritrovata nei pressi del centro raccolta rifiuti del comune di Vibonati, in località Santa Lucia. A denunciarlo ai Carabinieri della locale stazione, intervenuti sul posto nel primo pomeriggio di oggi, il gruppo di minoranza “Entra nel Futuro”, allertato “dalle segnalazioni di alcuni cittadini”.
Ma non solo rifiuti: nell’aria sarebbe stata notata anche “la presenza di un tubo di condotta che potrebbe trasportare il percolato dal centro di raccolta al fiume e quindi al mare” come specificano in una nota i consiglieri G. Scognamiglio, Ruocco, De Filippo e A. Scognamiglio.
Oggi abbiamo preso coscienza di un vero e proprio disastro ecologico che, da anni, si perpetua silenziosamente creando danno alla nostra salute e a quella delle generazioni che verranno. Terremo aggiornati i cittadini sul prosieguo di questa faccenda che, indistintamente, tocca ognuno di noi” si conclude la nota stampa.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri forestali per i rilievi del caso.
“L’area in cui sono stati ritrovati i rifiuti interrati in località Vecchio non ha nulla a che vedere con il centro di raccolta che dopo il sequestro avvenuto negli anni scorsi è dotato dell’Autorizzazione unica ambientale per lo smaltimento delle acque di primo e di secondo livello del piazzale. Il percolato viene conservato all’interno di vasche e poi smaltito con apposite ditte specializzate. I rifiuti rinvenuti molto probabilmente appartengono al passato perché fino al decreto Ronchi del 1997, i rifiuti urbani venivano gestiti in discarica e fatti marcire in Loco. Negli anni scorsi ,metà anni 2000, furono effettuate alcune bonifiche dell’antica discarica anche attraverso degli appositi carotaggi. In settimana faremo piena luce sull’intera vicenda, caratterizzando i rifiuti e poi smaltendoli come prevede la normativa vigente. Su questi temi, sui rifiuti abbandonati occorre alzare il livello del controllo”. Questo il commento del sindaco Manuel Borrelli.