Tutti in classe, o quasi. La quinta sezione del Tar Campania ha accolto il ricorso presentato da alcuni genitori contro l’ordinanza di Vincenzo De Luca, nel punto in cui si ordinava la sospensione della didattica in presenza fino al 29 gennaio.
Il ritorno in aula però non è stato “uguale” per tutti, molti sindaci hanno infatti emanato un’ordinanza sindacale prevedendo comunque la chiusura della scuola. In altri paesi invece, molti banchi vuoti: al momento in Campania si contano ben 45 aule in Dad.
Con il sondaggio di questa settimana, abbiamo chiesto ad alunni e genitori se stanno andando o se stanno mandando i propri figli a scuola. Il 57% dei votanti resta a casa.
Denise ci scrive: “Io personalmente non sto andando come la maggior parte dei miei compagni, è una vera cavolata mandarci a scuola, da noi alle medie saremo 600, con uno positivo è la fine del mondo”.
Antonella invece dice: “Fanno bene che stanno a casa se si può evitare di prendere il covid perché devono rischiare”.
Molte mamme invece sono contrarie alle decisioni adottate dai propri sindaci:
“Una rabbia incredibile, il sindaco ha pensato di metterli in Dad nonostante il prefetto abbia detto no”, “È un controsenso tutto!!! La piccola 2 anni asilo chiuso perché il Comune così ha deciso! Non lo trovo giusto”.
Intanto nelle scorse ore, molti sindaci hanno messo a disposizione di tutta la comunità scolastica uno screening di massa che ha portato alla luce diverse positività, tra gli ultimi il Comune di Pollica, che ha chiuso la scuola fino al 14 gennaio, e il Comune di Castellabate.
Al prossimo sondaggio.