CENTOLA. Villette abusive nei pressi della costa delle Saline, a Palinuro, anche il Consiglio di Stato conferma i provvedimenti di abbattimento. I giudici amministrativi si sono espressi su ricorso della società che aveva realizzato le strutture abitative. Quest’ultima contestava la mancata proroga del titolo confessorio. Già il Tar aveva espresso parere sfavorevole, confermato in appello.
Sul caso era stato avviato un procedimento penale per lottizzazione abusiva, conclusosi con sentenza della Corte di Cassazione che aveva confermato le ipotesi di reato. La vicenda ebbe inizio nel dicembre 2018 quando i carabinieri della compagnia di Sapri scoprirono i presunti abusi presso un villaggio turistico in cui erano presenti diverse unità abitative.
In quel caso furono denunciate dieci persone tra cui otto che avevano acquistato le villette sottoposte a sequestro. Stando agli atti giudiziari dell’epoca il proprietario della struttura avrebbe utilizzato una concessione edilizia finalizzata alla realizzazione un villaggio turistico extralberghiero per realizzare delle civili abitazioni poi vendute a terzi.
Inoltre, sempre secondo la ricostruzione dei carabinieri, vi erano difformità al progetto, con aumenti di volumetria modificando la destinazione d’uso degli immobili. Poi, al momento del controllo, i militari accertarono anche il permesso a costruire scaduto.
Successivamente i giudici disposero il sequestro delle opere. Il caso finì fino in Cassazione ma di fatto gli abusi vennero confermati.