Cilento, guasto alle apparecchiature: esame tamponi in ritardo

In tutto il comprensorio contagi in costante aumento. Il sistema di tracciamento è saltato, ritardi anche nei tamponi

Di Costabile Pio Russomando

AGROPOLI. Nel pieno dell’emergenza covid, un guasto alle apparecchiature utilizzate per processare i tamponi presso l’ospedale di Agropoli, sta determinando notevoli ritardi. Un problema di non poco conto considerato che presso il presidio ospedaliero arrivavano gran parte dei test effettuati a sud della Provincia di Salerno. Così, se da un lato si conferma l’aumento notevole dei contagi, dall’altro si rischia di avere dati non del tutto precisi.

Guasto alla apparecchiature e aumento contagi. I dati

Capaccio Paestum, ad esempio, ieri ha fatto segnalare +81 positivi e il totale dei contagiati è arrivato a 339. Un numero notevole ma nel report del 4 gennaio rientrano anche alcuni tamponi esaminati nei giorni scorsi e non ancora comunicati.

Anche ad Agropoli il report è parziale: 38 i contagi ma non sono stati comunicati i guariti. A Castellabate 6 guariti ma 15 nuovi positivi e totale che balza a 120. Una crescita costante che riguarda anche Vallo della Lucania (121 totali) e che non sembra destinata ad arrestarsi, come del resto avviene in tutta Italia.

Anche i piccoli centri sono in crisi: ad Aquara +50 e misure restrittive in arrivo; Sicignano degli Alburni balza a 45.

Sono 25 i casi covid riscontrati nelle ultime ventiquattro ore a Sapri: il report cittadino si assesta a +63, per effetto anche di 3 guarigioni.

La situazione è molto complessa anche nel resto del Golfo di Policastro e dintorni. 94 contagi a Centrola, 78 a San Giovanni a Piro, 37 a Celle di Bulgheria, 58 a Camerota, 12 ad Ispani che ha annullato i prossimi eventi.

Non migliore la situazione nel Vallo di Diano: 60 contagi totali a Padula, 45 a Polla, 54 a Teggiano, 135 a Sala Consilina.

Il tracciamento, però, è ormai saltato e anche l’analisi dei tamponi non riesce a tenere il passo delle richieste. E’ quindi probabile che i numeri ormai non rispecchino la realtà.

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