La Campania verso la dad. L’aumento dei contagi, che di fatto è comune a tutte le regioni italiane, sta spingendo De Luca e la sua giunta a ipotizzare la ripresa della didattica a distanza, almeno per il mese di gennaio. Lo ha chiarito anche l’assessore all’istruzione Lucia Fortini. A palazzo Santa Lucia decideranno già entro la befana, mentre nel resto d’Italia resta la volontà di garantire la didattica in presenza.
Campania verso la Dad: i rischi
Le scelte che prenderà la Regione, però, rischiano di portare la questione nelle aule di un tribunale. Era già accaduto un anno fa, con la Campania soccombente dinanzi al Tar.
Le associazioni dei consumatori preannunciano battaglia. La prima diffida è già stata presentata. Contro il sindaco di Ottaviano che ha disposto la sospensione della didattica nelle scuole pubbliche e paritarie, di ogni ordine e grado, fino al fino al 17 gennaio. L’obiettivo è quello di ottenere l’annullamento dell’ordinanza in modo da far ripartire le lezioni subito dopo le feste natalizie.
Le accuse del Codacons
Ma questa è soltanto una delle azioni legali annunciate nel 2022 qualora la Campania viri verso la dad. «Alla luce della sentenza del Tar Campania 7340/21 del 17 novembre, che ha dichiarato l’illegittimità dei provvedimenti della Regione in merito alle chiusure del 16 gennaio e del 27 febbraio 2021, si è aperta la strada al risarcimento dei danni», sostengono il Codacons e l’associazione Scuole aperte Campania, che affermano di aver già raccolto numerose richieste da parte dei genitori degli alunni.