Castellabate: Corso Allievi Finanzieri intitolato a Francesco Niglio

Originario di Castellabate, al compianto Maresciallo Capo Francesco Niglio è stato intitolato il corso della frazione Lago

Di Elena Matarazzo

Il XX Corso Allievi Finanzieri intitolato al Maresciallo Capo Francesco Niglio, originario di Castellabate. Alla presenza del Generale Carlo Ricozzi, è stato attribuito un nuovo riconoscimento ad una figura insignita già della Medaglia d’Argento al valore della Guardia di Finanza. Il Comune di Castellabate nel 2010 gli aveva intitolato il corso principale della frazione Lago, come tributo dell’intero Comune al suo emerito concittadino.

“Come Primo Cittadino di Castellabate con immenso piacere porgo vive congratulazioni alla famiglia Niglio per aver ricevuto questo grande tributo e riconoscimento al Maresciallo Niglio, già medaglia d’argento al valore della Guardia di Finanza”, dice il sindaco Marco Rizzo.

“Bisogna tenere vivo il ricordo di personalità come quelle del Maresciallo che si sono distinte nel loro operato: per questo il Corso principale della frazione Lago è a lui intitolato. Soprattutto ai giovani va tramandato il ricordo di queste personalità, perché portatrici di sani valori da emulare”, conclude il primo cittadino.

Il maresciallo capo Francesco Niglio era un giovane di Lago che, appena diciannovenne, si arruolò nel corpo della Regia Guardia di finanza. Fu impiegato nei servizi di vigilanza doganale a Postumia (Slovenia), Fiume, Trieste, quindi fu assegnato alla Scuola alpina di Predazzo e poi alla Compagnia di Merano. Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu dislocato in Albania e, tra il 1944 e il 1945, fu impiegato in delicatissime operazioni di controspionaggio presso le forze alleate.

Dopo aver frequentato il Corso sottoufficiali, fu destinato alla Brigata di Bardonecchia e prestò a lungo servizio sulla frontiera italiana. Nel 1951 fu assegnato alla Compagnia di Caserta, dove si distinse in operazioni anticontrabbando. In seguito, assunse il comando della Brigata volante di San Bartolomeo in Galdo dove fu anche dirigente del servizio di polizia giudiziaria presso la Pretura. Infine, guidò la Compagnia di Benevento.

Morì il 9 settembre 1991 nella sua amata Lago. Gli sono state assegnate, alla memoria, la Croce al merito di guerra dal Comando generale della Guardia di finanza e la Medaglia D’Argento al valore della Guardia di finanza dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

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