Cilento aree interne: comuni puntano sulla videosorveglianza per la sicurezza urbana

Sono sempre di più i Comuni cilentani che affidano la sicurezza urbana alla videosorveglianza per contrastare fenomeni di criminosità

Di Ernesto Rocco

Più sicurezza grazie alla videosorveglianza. Una necessità anche per i piccoli centri, in particolare dell’interno. Territori abituati ad una vita tranquilla ma che talvolta non sfuggono all’attenzione dei ladri. Ecco perché, al fine di garantire più sicurezza, è importante realizzare impianti di sorveglianza, anche in considerazione delle poche risorse umane presenti per garantire controlli.

Due comuni del Cilento interno, hanno scelto quindi di lavorare insieme per un sistema di videosorveglianza da installare sul territorio. Sono Cannalonga e Stio, il cui progetto prevede una spesa di circa 142mila euro.

L’occasione è offerta dal Patto per la sicurezza Urbana, sottoscritto nei mesi scorsi con la Prefettura e delle risorse messe a disposizione dal Governo che li assegna in base ad alcuni requisiti. Qualora dovessero essere stanziate le risorse, i comuni dovranno impegnarsi ad un cofinanziamento del 10% e a garantire la manutenzione degli impianti.

Cannalonga e Stio non sono gli unici comuni a voler usufruire di questa opportunità. Ci sono anche Orria, Magliano e Piaggine e molti altri centri hanno candidato i loro progetti.

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