I famosissimi dolcetti che si preparano nel periodo natalizio, sembrerebbero avere origini antichissime. Si pensa infatti risalgano al periodo di vicereame spagnolo a Napoli. Sarebbero dunque discendenti dei “pinonate”, tipici spagnoli, differenti dagli struffoli solo per la loro forma leggermente allungata. Se ci spostiamo infatti in alcune zone del napoletano è proprio quest’ultima la forma che gli si dà; in alcune zone d’Italia prendono addirittura i nome di “pignolata al miele”.
Gli ingredienti
Porre su di un piano da lavoro in legno 500 gr di farina, al centro, mettere 3 uova intere, 30 gr di zucchero bianco, 60 gr di burro a temperatura ambiente una tazzina di spremuta d’arancia e un cucchiaino di lievito per dolci.
Procedimento
Impastare energicamente fino ad ottenere un panetto elastico ed omogeneo. Prendere un po’ di impasto per volta e formare dei rotolini; tagliarli tipo gnocchetti da circa 1,5 cm, aiutandosi con della farina per non farli appiccicare tra loro disporli su di un vassoio.
Finito questo lavoro friggere in abbondante olio caldo, con una schiumarola togliere la schiuma che si forma in superficie per evitare che l’olio possa fuoriuscire. Lasciarli su carta assorbente e nel frattempo preparare il condimento portando a bollore in una casseruola antiaderente 200 gr di miele, 2 cucchiai di acqua e 20 gr di zucchero, immergere le palline ed amalgamare accuratamente senza farle rompere.
Gli struffoli sono pronti per essere decorati con confettini colorati e disposti dandogli la forma che più ci piace. A piacere possono essere decorati con pezzettini di frutta candita e per chi non ama il miele possono essere consumati con una spolverizzata di zucchero al velo e cannella.