Salento, minoranza accusa: si nega ai consiglieri accesso ad ufficio tributi

«Da oggi in poi, quindi,  solo il Sindaco, è autorizzato a salire sul Comune e chiedere informazioni e chiarimenti all’Ufficio Tributi!»

Di Redazione Infocilento

SALENTO. Pochi giorni fa, sul Comune di Salento, è stato affisso un avviso, a firma del Sindaco,   Gabriele de Marco.  In esso «si nega ai Consiglieri Comunali l’accesso all’Ufficio Tributi per discutere e far controllare dal Funzionario preposto, gli avvisi di pagamento Tari  e Imu, consegnati ai contribuenti, a meno che si tratti di familiari strettissimi. Oppure il consigliere comunale che vuole richiedere informazioni nell’interesse di un cittadino, deve addirittura munirsi di procura notarile».

Accuse che arrivano dalla minoranza che contesta la scelte dell’amministrazione comunale. «Nell’ufficio tributi del nostro Comune non basta una semplice delega! Da oggi in poi, quindi,  solo il Sindaco, è autorizzato a salire sul Comune e chiedere informazioni e chiarimenti all’Ufficio Tributi! E poi perché la procura notarile serve solo per l’accesso all’ufficio tributi?», si legge in una nota.

Il primo cittadino avrebbe quindi violato Tuel e statuto comunale. «Siamo all’inverosimile! Per Natale anche i Consiglieri Comunali di Salento hanno trovato una bella sorpresa sotto l’albero!»

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